Furto di vino e cibo in un garage. Bloccati tre uomini in piena notte

Sorpresi in zona stadio dalla polizia, per loro è stato disposto anche il foglio di via obbligatorio. Due hanno pure reagito: uno è stato fermato con un colpo di taser. Un agente è rimasto ferito a un polso.

Furto di vino e cibo in un garage. Bloccati tre uomini in piena notte

Furto di vino e cibo in un garage. Bloccati tre uomini in piena notte

Tutti e tre sono finiti nei guai per furto aggravato in un’abitazione della zona stadio. Due anche per resistenza nei confronti della polizia. E uno per le lesioni provocate a un agente. Tre uomini di origine albanese sono stati arrestati nella notte tra martedì e ieri dalle Volanti. Si tratta di Leksi Bojaxhiu, 37enne residente a Budrio (Bologna) difeso dall’avvocato Patrizia Patuelli; Xhevahir Shimaj, 43enne residente a Casalecchio (Bologna); e Kristian Lika, 28enne residente a Conselice e come il precedente difeso dall’avvocato Alessandra Giovannini. Per i tre ieri mattina, dopo l’udienza davanti al giudice Piervittorio Farinella e al viceprocuratore onorario Simona Bandini, oltre alla convalida degli arresti è scattato l’obbligo di dimora nelle rispettive abitazioni con il divieto di uscire tra le 19 e le 7 in attesa del processo fissato per metà giugno.

A lanciare l’allarme verso le 21.30 è stato un residente di via Oslavi il quale aveva sorpreso due ladri nel suo garage rubargli una bottiglia di spumante, due di birra e una di vino oltre ad alcuni generi alimentari. Lui aveva pure tentato di inseguirli vedendoli sparire su via Montanari. Poco dopo una prima Volante si è imbattuta all’altezza dell’incrocio tra via Monte San Michele e viale Randi in un’auto con il motore acceso. Al volante c’era Bojaxhiu il quale, dopo avere esibito un passaporto albanese senza timbri, ha detto di trovarsi lì per incontrare una ragazza. Intanto però al suo cellulare giungevano chiamate di tal Kristian. A richiesta di chiarimenti, l’uomo - prosegue l’accusa - ha provato invano ad allontanare gli agenti dicendo che erano affari suoi e che la polizia non doveva intromettersi. E quando gli è stato chiesto di mostrare il telefonino, è andato in escandescenze scagliandosi contro un agente e provocandogli una torsione al polso. A quel punto è stato bloccato. Poco dopo sono giunte informazioni da una seconda Volante impegnata nei paraggi che era riuscita a scorgere uno dei due sospettati per il furto nel garage.

La fuga di quest’ultimo sui viale Randi è finita nei pressi di via Missiroli davanti ai poliziotti: l’uomo avrebbe pure tentato di andare contro lo stesso agente rimasto ferito in precedenza, ma è stato bloccato grazie a un colpo di taser allo sterno e messo in sicurezza nella pattuglia. In breve è stato intercettato anche il terzo sospettato mentre a piedi stava camminando su via San Mama con gli stessi abiti presumibilmente usati durante il furto. La perquisizione della vettura ha infine portato al sequestro di cinque cacciaviti di varie misure, due mazzette da muratore, uno scalpello e tre cellulari. Il pm di turno Francesca Buganè Pedretti ha disposto che i tre fossero sistemati in una cella di sicurezza fino al momento di comparire davanti al giudice. Nei loro confronti inoltre, su proposta della divisione Anticrimine, il questore Lucio Pennella ha disposto il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per tre anni a Ravenna.

a.col.