I due ex amici presto in aula

Per l’omicidio di Ilenia Fabbri le porte della Corte d’assise si spalancheranno a tempo di record: otto mesi appena dopo la tragedia

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L’ex marito di lei è il mandante e l’ex amico di lui è il sicario prezzolato: 20 mila euro per ucciderla e sottrarle così la sua quota di patrimonio coniugale. Ecco il quadro tracciato dalla procura per chiedere e ottenere il giudizio immediato in merito all’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne massacrata nella sua abitazione di via Corbara a Faenza il 6 febbraio scorso.

Il decreto, a firma del gip Corrado Schiaretti, è stato notificato ieri mattina a entrambi gli imputati: il 54enne meccanico manfredo Claudio Nanni, dal 3 marzo in carcere a Ravenna e difeso dall’avvocato Francesco Furnari. E il 53enne Pierluigi Barbieri, alias ’lo Zingaro’, originario di Cervia e ultimamente domiciliato a Rubiera, nel Reggiano, prima di finire in carcere a Forlì sempre il 3 marzo (è difeso dall’avvocato Marco Gramiacci). Processo al via il 18 ottobre alle 9.30 direttamente davanti alla corte d’assise di Ravenna. Il contesto del dibattimento è legato a due circostanze: il giudizio immediato appunto, che come tale non prevede udienza preliminare. E il fatto che in casi potenzialmente da ergastolo - come questo - non sia più possibile chiedere l’abbreviato, rito che comporta lo sconto di un terzo della pena.

Davanti ai due giudici togati e ai sei giudici popolari, i due imputati dovranno rispondere in concorso di omicidio pluriaggravato: per Nanni, dall’avere agito nei confronti del coniuge separato. Per entrambi, dall’avere ampiamente e meticolosamente premeditato il delitto.

Da ultimo, i pm Daniele Barberini e Angela Scorza titolari del fascicolo hanno contestato anche l’aggravante dei motivi abbietti: ovvero l’avere ucciso la donna per impedirle di ottenere le somme che aveva chiesto attraverso un causa di lavoro contro il marito da 500 mila euro sia per la sua attività nell’impresa di famiglia, l’officina del 54enne, che per la cessione di una gelateria in un centro commerciale faentino. E per sottrarle la casa coniugale, diventata scena del delitto, che il giudice le aveva assegnato: un movente dunque, quello delineato dai magistrati, fortemente economico.

Il decreto di immediato è stato notificato anche alle due parti offese. E cioè alla 21enne Arianna Nanni, figlia della coppia (è tutelata dall’avvocato Veronica valeriani). E al 78enne Luciano Fabbri, padre della defunta. Entrambi avranno modo di costituirsi parte civile: una possibilità che per quanto riguarda Arianna, sembra ora molto concreta dopo una prima fase nella quale la giovane aveva invece continuato a difendere il padre addossando tutto allo Zingaro.

Tra le parti offese non compare invece il 55enne manfredo Stefano Tabanelli, compagno della vittima e suo futuro marito. La ragione è tecnica: i due non convivevano e, dato che Ilenia era separata ma non divorziata, non erano ancora sposati.

Andrea Colombari