
I macchinari Unitec a Macfrut Contro la carenza di manodopera
È stata all’insegna del blu l’edizione numero 40 di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta che, dal 3 al 5 maggio, ha riempito i padiglioni dell’Expo center di Rimini: blu come il mirtillo, il frutto protagonista di questa edizione della kermesse. Proprio al mirtillo – ma non solo – sono dedicate alcune delle più avanzate soluzioni tecnologiche presentate in fiera dall’azienda lughese Unitec, impegnata in prima linea come main partner dell’evento ‘International Blueberry Days’ (‘giornate internazionali del mirtillo’), tenutosi contestualmente alla manifestazione. L’azienda, che da quasi cent’anni sviluppa sistemi innovativi al servizio della filiera dell’ortofrutta – dalla produzione in campo fino al magazzino – ha stupito visitatori, esperti del settore e buyer presentando il sistema ‘Blueberry Vision 3’, di cui è dotata la macchina calibratrice Unical 222 Berry. Grazie a questa tecnologia, le centrali ortofrutticole riescono a visionare, in maniera non invasiva, l’intera superficie di ciascun mirtillo, avvalendosi di sofisticate telecamere ad alta risoluzione: in tal modo, i frutti sono classificati secondo parametri di qualità esterna – ad esempio, colore e difetti di forma – oltre al calibro ottico. Per la valutazione della qualità interna, ecco il sistema Uniq Blueberry, che completa la fase di controllo di qualità, salvaguardando l’integrità del singolo frutto.
"Con il sostegno agli ‘International Blueberry days’, il nostro gruppo intende rimarcare l’importanza dell’innovazione per favorire la crescita del mercato mondiale dei mirtilli, come dimostrano i risultati ottenuti dalle tecnologie Unitec – ha dichiarato il presidente e direttore generale Angelo Benedetti –. Questo mercato, infatti, necessita di una classificazione meticolosa delle qualità dei frutti, per dare loro l’opportunità di resistere a viaggi sulle lunghe distanze e mantenere caratteristiche idonee per la loro commercializzazione nel mercato del fresco: ciò dev’essere assicurato all’origine, con la separazione dei frutti che non presentano i requisiti adatti". Unitec ha presentato a Macfrut anche sistemi tecnologici antropomorfi, che permettono alle centrali ortofrutticole di porre rimedio alla carenza di manodopera e rendere più efficienti e automatizzate mansioni usuranti per gli operatori. Tra questi macchinari intelligenti, usati nella fase di confezionamento, anche un robot capace di disporre i datteri, all’interno dei vassoi, tutti orientati nella stessa direzione, per organizzare al meglio lo spazio disponibile nella confezione.
Maddalena De Franchis