Incidente sulla Reale a Glorie, famiglia distrutta. Chi erano Federica, Roberto e Walter

Il padre e i due figli hanno perso la vita contro il trattore. A gennaio era morta la madre di malattia

Federica, Roberto e Walter

Federica, Roberto e Walter

Ravenna, 30 giugno 2019 - Era poco più di un anno fa, il 25 aprile 2018, giorno del compleanno di papà Walter. Una foto ritrae tutta la famiglia: Roberto, Federica, la mamma Rosaria e Walter, sorridenti e abbracciati per lo scatto. Federica scrive: ‘Il tentativo meglio riuscito di oggi è questo, però ci amiamo moltissimo!’.

Quella famiglia non c’è più (FOTO), distrutta da un destino che, un giorno, ha deciso di voltarle del spalle e di guardare altrove, lontano. Un lutto a gennaio: la mamma, Rosaria, se n’è andata per un male incurabile. Ieri la tragedia. Walter Cembali alla guida della Punto, forse per un malore, si scontra contro un trattore. Perdono la vita sul colpo lui e i suoi due figli. Prima di raggiungere l’età pensionabile, Walter Cembali, nato il 25 aprile 1947, aveva svolto l’attività di insegnante. Durante un periodo di lavoro a Motta di Livenza, località in provincia di Treviso, conobbe la moglie dalla quale ebbe i due figli. A Motta era stato direttore didattico e maestro elementare a Cessalto. Successivamente ritornò con la famiglia ad Alfonsine, dove abitava tuttora. La moglie, Rosaria Maniglia, insegnava anche lei a Cessalto. .

I figli, Federica e Roberto, vivevano a Forlì. La giovane, che fra pochi giorni avrebbe compiuto 34 anni, sui suoi profili social posta tante foto di papà Walter. Ce n’è una, in tuta verde - sullo sfondo il municipio di Forlì - e racconta di una famiglia unita e dal cuore grande. In mano al settantenne da una parte le uova dell’Ail, dall’altra quelle dello Ior. «Siamo qui oggi - scriveva la ragazza a Pasqua - per (sfoggiare la bellezza della divisa da san Patrizio e) ricordarvi che anche Pasqua è una buona occasione per fare la cosa giusta e sostenere la ricerca! In tutte le piazze d’Italia, per tutto il giorno, ci sono i meravigliosi volontari dell’Ail e, qui a Forlì, dello Ior con le uova nei cesti e la speranza di sconfiggere un male così spaventoso che a volte non riusciamo neanche a pronunciarlo».

Pochi frammenti di vita emergono scorrendo il profilo social. Le foto con l’amica del cuore, i selfie con gli occhialoni scuri, istantanee di viaggi all’estero tra gli autobus londinesi di Trafalgar Square e i grattaceli che affacciano su Central Park nella ‘grande mela’. Il suo curriculum professionale su Linkedin racconta di una giovane intrapredente che, dopo gli studi presso la facoltà di Scienze Internazionali e diplomatiche (Università di Bologna - Campus di Forlì) frequenta numerosi corsi di perfezionamento in fundraising e comunicazione sui social network, conseguendo anche un mater in Europrogettazione nel 2017 presso l’Europa Cube Innovation Business School. Poi nel gennaio 2018 la prima vera esperienza lavorativa stando alle informazioni registrate sulla piattaforma: da un anno e sei mesi, si legge, è ‘sales & customer care officer’ dell’azienda Momenti di Predappio.

Il fratello, Roberto, nato nell’87, era un grande appassionato di musica. La casa di Alfonsine, dove l’anziano risiedeva, ieri sera quando si è diffusa la notizia dell’incidente mortale, è stata la triste meta di amici e conoscenti. ‘Mammona, l’albero di susine in giardino è sbocciato e in casa hanno finalmente montato le tue lampade di Murano. Adesso è bella come la volevi tu’ scriveva Federica a marzo. Ma quella casa ora è vuota. Quella famiglia, che si era ritrovata unita a darsi forza dopo la perdita della madre, è stata spazzata via.