La Democrazia Cristiana di Ravenna presenta un piano d’azione che mira a rendere la polizia municipale uno strumento operativo ancora più efficiente per la tutela dei cittadini. Tuttavia, prima di parlare di proposte concrete per il futuro, è fondamentale fare chiarezza sulle risorse pubbliche già impiegate in soluzioni temporanee e inadeguate. La polizia municipale di Ravenna è costretta da anni a operare in condizioni difficili, in una sede ormai “fatiscente” e “insicura”, quella di piazza Mameli. Nonostante le promesse di trasferimento, l’amministrazione comunale ha preferito soluzioni temporanee, come il ricorso all’affitto di una struttura in Darsena. Mentre il corpo di polizia continua a lavorare in una sede inadeguata, il Comune spende risorse pubbliche per mantenere operativa una struttura vecchia e per l’affitto della sede provvisoria. La Democrazia Cristiana ritiene che sia ora di fare chiarezza sulle spese sostenute per questo stato di cose.
Chiediamo pubblicamente all’attuale assessore di fornire il bilancio dettagliato delle spese sostenute dal Comune per mantenere in vita la vecchia sede di piazza Mameli e per l’affitto della struttura in Darsena. La cittadinanza ha il diritto di sapere come vengono utilizzati i fondi pubblici, soprattutto quando si tratta di garantire un servizio essenziale come quello della polizia municipale. È ora che venga fatta piena luce su queste spese e che si risponda in modo concreto alle esigenze della comunità. Nonostante le criticità nella gestione delle risorse, la Democrazia Cristiana non si limita alla critica, ma presenta proposte concrete per migliorare la sicurezza e la funzionalità della polizia municipale di Ravenna:
- Realizzazione di una nuova sede stabile e sicura
È necessario che il Comune di Ravenna investa seriamente nella costruzione di una nuova sede per la polizia municipale. La struttura dovrà essere moderna, sicura e centralizzata, per garantire un servizio pubblico più efficiente. La sede dovrà rispondere alle reali esigenze di un corpo di polizia che oggi opera in condizioni di totale inadeguatezza.
Giovanni Morgese, segretario, Mauro Bertolino, coordinatore provinciale Dc Ravenna