
L’inflazione, il covid, il caro bollette, le incertezze di questi nostri giorni non rallentano la corsa del team Delithia, che nei giorni scorsi ha aperto il suo quinto negozio a Castel Bolognese, al 135 della via Emilia Interna. "Ricordo l’apertura del mio primo negozio, ’la Delizia’ a Faenza – afferma Paola Severino –. Era il 1989 e sono partita dal mio quartiere, in via Ravegnana. Ero molto giovane e anche allora mi dicevano che non era un momento favorevole per aprire. In questi 32 anni i cambiamenti nel commercio sono stati tanti: sono arrivati i supermercati, gli iper, il sottocosto, i discount e il commercio on line". La Delizia però è andata avanti senza lasciarsi abbattere: "Già allora – continua Severino – il mio negozio era atipico rispetto al classico alimentari dell’epoca perché tenevo solo cibo: da me non compravi il detersivo o lo shampoo".
Nel 1993 Severino ha passato l’attività di via Ravegnana al fratello Andrea e alla cognata Stefania Tartaull, e ha aperto un’altra gastronomia a Russi. Nel 2006 è stato aperto il negozio in corso Mazzini a Faenza. Il grande salto però è avvenuto tra il 2015 e il 2016, con la creazione di un’unica società costituita dai fratelli Severino e Stefania Tartaull, moglie di Andrea, il deposito del marchio Delithia e l’acquisizione di un capannone di 500 metri nella zona industriale di Faenza. In quest’ultimo ci sono la sede, il laboratorio di cucina che serve tutti i punti vendita e la produzione di una cinquantina di varie golosità a marchio Delithia. Sempre nel 2016 è stato aperto il quarto punto vendita, in via Barisan, zona Cappuccini. "Quest’ultimo negozio ha avuto un ‘avvio più lento – racconta Stefania Tartaull, che supervisiona negozi e menu –. È decollato con il Covid, quando si sono riscoperti i negozi di vicinato".
Ora Castel Bolognese. "Dovevano aprire un nuovo mercato, non lontano da Faenza – spiega Giulia Pruccoli, 29 anni, in società da un anno – per far fronte all’aumento della spesa. E Castel Bolognese, a soli 7 chilometri di distanza, ci è parsa una buona piazza". "Trentadue anni di grandi cambiamenti – conclude Paola Severino – . Oggi quest’azienda dà lavoro a 25 persone, quasi tutte donne".
Claudia Liverani