L’addio a Giampiero Raffi Figlio di un conte, ma non elitario "San Michele perde un amico vero"

Si è spento a 63 anni a causa di una malattia rara e inesorabile. L’amico Mingozzi: "Era uno di famiglia"

L’addio a Giampiero Raffi  Figlio di un conte, ma non elitario  "San Michele perde un amico vero"

L’addio a Giampiero Raffi Figlio di un conte, ma non elitario "San Michele perde un amico vero"

Giampiero Raffi si è spento ieri mattina al Sant’Orsola di Bologna a 63 anni. Affetto da una malattia rarissima, rapida e inesorabile, avrebbe compiuto 64 anni in settembre. Lascia la moglie Paola, i figli Gianluca, Gianmatteo, Gianandrea e la sorella Maria Luisa. Una vita la sua dedicata a tempo pieno fin da giovanissimo all’azienda agricola di famiglia, 80 ettari a San Michele. Ha sempre gestito direttamente e a tempo pieno le terre, in parte colpite dalla recente alluvione. Negli ultimi tempi lo hanno affiancato i due figli maggiori. Di area repubblicana, era stato candidato per il PRI nella circoscrizione di Piangipane e in passato consigliere di Confagricoltura. Abitava con la moglie e i figli nel palazzo di famiglia a San Michele, circondato da un bosco, in parte andato distrutto cinquant’anni fa per realizzare la strada San Vitale, a cui ha dedicato una grandissima attenzione. Figlio del Conte Raffi, non aveva nulla di elitario. "I lussi non facevano per lui – commenta l’amico Giannantonio Mingozzi - amava stare con gli amici storici, quelli di sempre, era una persona aperta. Il primo la mattina a frequentare il circolo ed a scorrere e condividere i quotidiani nel bar, bravo nei consigli e nella attitudine a fare squadra, protagonista in Confagricoltura ma soprattutto persona ideale per mantenere quello spirito positivo che è il cemento delle piccole frazioni, per questo San Michele e noi tutti avvertiremo la sua mancanza e il vuoto che lascia".

I funerali di Giampiero Raffi si terranno giovedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Michele, la salma sarà esposta alla camera mortuaria da questo pomeriggio.