Lega Srl, quattro realtà interessate. Così l’azienda verrebbe rilevata

Ore cruciali per la ditta faentina con 25 dipendenti che vedono il loro futuro in bilico. In questi giorni sono in corso consultazioni con soggetti italiani, francesi e tedeschi. .

Lega Srl, quattro realtà interessate. Così l’azienda verrebbe rilevata

Lega Srl, quattro realtà interessate. Così l’azienda verrebbe rilevata

C’è una concreta speranza per il salvataggio della Lega Srl Costruzioni Apistiche di Faenza. Se l’orizzonte, fino a una settimana fa, quando si è tenuto il presidio dei lavoratori di fronte ai cancelli dell’azienda, era offuscato da nubi che non facevano presagire nulla di buono, oggi se non altro le prospettive sembrano di tutt’altro tenore. Dopo le notizie pubblicate sugli organi di stampa infatti si è mosso più di un interesse attorno alla ditta, qualcuno meno concreto e qualcuno invece sufficientemente concreto da giungere alla stipula di un accordo di riservatezza, viatico necessario perlomeno per valutare prima di tutto i numeri e quindi le possibilità tra le quali l’acquisto del ramo azienda, così come del marchio. Al di là delle ipotesi però, posto che comunque qualsiasi esse siano dovranno trovare un’azione pratica entro la metà del mese prossimo, a quanto si apprende sarebbero almeno quattro i soggetti che hanno intrapreso un dialogo con l’attuale proprietà. Le consultazioni sono infatti in corso con almeno quattro soggetti, due italiani, che sarebbero interlocutori storici della famiglia Lega e due comunitari, uno francese e uno tedesco. Due in particolare sono gli accordi di riservatezza già stipulati. Nell’arco di quest’ultima settimana quindi si sono tenuti diversi incontri, e altrettanti se ne terranno la prossima settimana.

Ore cruciali per il futuro dell’azienda faentina, che al di là della situazione attuale resta, e continua a essere considerata un’eccellenza del settore a livello mondiale. Va da sé, pertanto, che nel mercato apistico europeo e internazionale, Lega ha un proprio specifico posizionamento, e questa è una condizione impossibile da trascurare per qualsiasi imprenditore interessato. D’altronde erano stati gli stessi dipendenti, durante la mobilitazione della Fiom Cgil di una settimana fa, a sottolineare l’ingente quantitativo di ordini (e di potenziale fatturato, ndr) ancora da evadere ed i rapporti intercontinentali dell’azienda per cui lavorano. Considerazioni queste, che durante il presidio si alternavano alle perplessità dei dipendenti non solo sul proprio futuro professionale, ma anche su quello dell’impresa stessa. Anche per questo motivo l’auspicio di una trattativa che possa garantire la salvezza dell’azienda avente sede in via Maestri del Lavoro, si accosta indissolubilmente alla speranza del mantenimento dei livelli occupazionali. Condizione quest’ultima che assume anche i connotati di una esplicita richiesta da parte delle maestranze. Sono quindi giorni concitati, e lo saranno anche quelli che seguiranno, neanche a farlo apposta a cavallo del prossimo primo maggio, ricorrenza nazionale dedicata proprio ai lavoratori. Sono oltre venticinque i dipendenti della Lega, persone che con il proprio lavoro hanno contribuito al posizionamento della ditta nel mercato e che prima di chiunque altro si augurano una risoluzione positiva della vicenda.

Damiano Ventura