
Una violenza del tutto gratuita. A subirla è stato uno degli ospiti del Parco Pertini di Cotignola, l’oca Tommaso, che vive liberamente nell’area, insieme a tanti altri animali: galli, galline, capre, conigli e cigni. La permanenza senza vincoli degli animali all’interno del parco è la caratteristica che più di tutte, al di là della presenza del laghetto dedicato alla pesca sportiva, rende speciale questo ’polmone verde’. Ma c’è chi non apprezza e piuttosto che rispettare l’equilibrio creatosi nel tempo, cerca di distruggerlo. Qualche giorno fa, per motivi inspiegabili, un genitore ha aggredito l’oca Tommaso a calci e pugni. L’episodio è stato riportato a Elio Geminiani, presidente dell’Enpa lughese che gestisce il parco, da una signora che ha assistito insieme al genero. Quest’ultimo, nel tentativo di sottrarre Tommaso alla violenza, ha rischiato a sua volta di essere picchiato. "Una cosa inaudita – sottolinea Geminiani – e, purtroppo, neppure isolata. Ogni tanto succede al parco che genitori, alla presenza dei figli, diventino aggressivi verso gli animali, dando un pessimo esempio ai bambini che finiscono per rincorrere e in alcuni casi a strattonare galline, oche e conigli. Gli animali del parco sono abituati alla presenza delle persone e l’unica loro colpa è di essere avvicinabili perchè si fidano. Ora Tommaso sta bene, sembra non aver riportato conseguenze importanti, ma quello che è successo è ingiustificabile. Ciò che spaventa è l’arroganza con la quale i soggetti che non rispettano gli animali reagiscono anche verso le persone che al contrario cercano di proteggerli".
Questa gente, conclude Geminiani, "non deve venire nei parchi. Ci sono tante aree verdi senza animali in cui poter andare e lascino il Parco Pertini a chi ama la natura e, soprattutto, gli animali".
Monia Savioli