Luminarie accese a luglio? "Sì, a Natale non vogliamo farci trovare impreparati"

Dopo i ritardi dello scorso anno i commercianti del centro di Ravenna fanno le prove per le prossime feste natalizie

Le luminarie accese in pieno centro a luglio

Le luminarie accese in pieno centro a luglio

Ravenna, 23 luglio 2017 - Altro che Patrono, altro che Ferragosto, altro che caldo torrido. È già tempo di Natale in centro. Ieri mattina in via Ponte Marino, all’incrocio con via IV novembre, sono comparse tre luminarie: stelle comete dalla forma allungata con luci a led bianche. In serata, verso le 19, sono state accese sotto agli occhi curiosi dei turisti. «Sono le prove per le luminarie natalizie – spiega Mauro Mambelli, presidente di Confcommercio Ravenna e titolare de La Gardela, ristorante che ha sede proprio accanto alle tre luminarie ‘di prova’ –. Quest’anno vogliamo luminarie migliori rispetto a quelle del passato, che vengano montate prima e con più coordinamento tra i privati». Il riferimento è ovviamente agli allestimenti di anno scorso, accesi a dicembre inoltrato, ma anche alle vie rimaste al buio per la mancanza di collaborazione tra gli imprenditori della strada.

Per fare ciò Confcommercio e Confesercenti, che tutti gli anni montano le luminarie in centro, hanno deciso di agire per tempo. E così eccole, le luminarie a fine luglio: «Abbiamo chiesto al posatore una prova – prosegue Mambelli – così da vedere bene modello e motivo delle luci e organizzarci per tempo».

Quelli montati sono tre elementi in tutto, con luci a led bianche. Sono state accese ieri sera verso le 19 da Mambelli stesso, e così avverrà per le sere a venire. «Abbiamo scelto il weekend del Patrono proprio perché così c’è più passaggio di gente – aggiunge Mambelli –. La prova è stata decisa nell’ultima cabina di regia. In queste sere passeranno gli imprenditori del centro tra cui verrà suddiviso il costo delle luminarie a dicembre per dire la loro e anche il sindaco e gli assessori, considerato anche che comunque tutti gli anni il Comune dà un contributo. E per evitare di arrivare lunghi abbiamo pensato che fosse un bene partire per tempo».