Nessun cambio di passo per le dosi a domicilio

Il 19 marzo scorso il Carlino ha pubblicato una mia lettera dove segnalavo il tragico ritardo nelle vaccinazioni a domicilio degli anziani invalidi. Nelle settimane scorse si sono succedute le trionfalistiche dichiarazioni dei responsabili dell’Asl Romagna che annunciavano il famoso cambio di passo e il coinvolgimento dei medici di famiglia nelle vaccinazioni degli anziani a domicilio. Ebbene ad oggi domenica 11 aprile, per mia madre 89enne allettata a domicilio nulla è cambiato: non è ancora stata vaccinata e non abbiamo nemmeno una data presunta. Continuo a non ricevere risposte dagli uffici ai quali quasi quotidianamente mi rivolgo, il medico di famiglia mi dice che sta attendendo indicazioni dai suoi coordinatori sanitari. Ad aprile, massimo entro maggio, mia madre dovrebbe essere operata per la sostituzione di uno stent renale. Ricoverarla senza che sia stata vaccinata significa condannarla, come pure non operarla per tempo. Agirò di conseguenza con denuncia contro i responsabili politici e sanitari per ritardata eo omessa assistenza sanitaria. Non riusciamo a pianificare decentemente la vaccinazione per qualche migliaio di anziani fragili al loro domicilio! Ancora ci si nasconde dietro la scusa della mancanza di dosi. Le dosi arrivano e ci sarebbero comunque sempre state se si fosse seguito un piano vaccinale meno dilettantesco di quello messo in campo.

Tiziana Giangrandi

Fusignano