REDAZIONE RAVENNA

Nott de Bisò, avanti con le preparazioni: "Cappelletti e vin brulè, è qui la festa"

Volontari dei rioni faentini all’opera in cucina in vista della serata di domenica in piazza del Popolo "Avremo un menù della tradizione per tutti i gusti, stiamo procedendo a ritmo serrato".

La preparazione del vin brulè alla Nott de Bisò dello scorso anno (foto Tedioli)

La preparazione del vin brulè alla Nott de Bisò dello scorso anno (foto Tedioli)

Fervono i preparativi in vista della Nott de Bisò, in programma domenica in piazza del Popolo a Faenza. C’è grande attesa per il "capodanno del Palio", che si svolgerà come da tradizione alla vigilia dell’Epifania. Il momento clou sarà a mezzanotte, quando il grande fantoccio raffigurante Annibale il saraceno, vestito del colore del rione vincitore all’ultimo Niballo (il Verde, ndr) sarà dato alle fiamme sotto alla torre civica. Sin dalla mattina però gli stand dei cinque rioni saranno operativi, con centinaia di volontari per ciascuno pronti a esaudire le richieste enogastronomiche di migliaia di avventori.

I preparativi d’altro canto, almeno per quanto riguarda l’organizzazione, sono iniziati già da qualche mese, e ora sono in corso le preparazioni. "Stiamo procedendo a ritmo serrato – spiega Massimo Babini, ex sbandieratore del Rosso e oggi referente per le cucine del rione di via Campidori –. Nel nostro stand si alterneranno circa cento volontari, e forse qualcuno in più considerando che la Nott de Bisò cade di domenica. Il nostro piatto della tradizione, cioè quello più richiesto e che proponiamo da più tempo sono i cappelletti, rigorosamente al ragù, che produciamo artigianalmente. Poi nel menù avremo la pizza fritta farcita o semplice, e la carne: circa due quintali di salsiccia e arrosticini che siamo pronti a cucinare". Le specialità della casa sono inoltre "i fritti, come le olive all’ascolana, le patatine e la crema fritta, un dolce molto richiesto".

Anche in via Bondiolo, sede del rione Giallo, si lavora di gran lena in vista dell’evento: "Quest’anno cadrà di domenica e quindi ci aspettiamo più presenze a pranzo. Inoltre essendo un giorno festivo abbiamo la disponibilità di più volontari del solito – evidenzia il capo rione Daniele Lama –. Solo per il servizio, senza contare la cucina, avremo circa un’ottantina di persone all’interno dello stand che avrà le scenografie medioevali. Non mancheranno inoltre alcune novità nel menu come la polenta con le costine e la salsiccia, che proporremo per la prima volta, e per quanto riguarda i dolci quest’anno ci sarà il tiramisù!". Confermati i piatti della tradizione come la polenta fritta e "i cappelletti al ragù, per i quali abbiamo utilizzato 1.300 uova, un numero enorme".

Previsioni di una grande affluenza arrivano anche dal Borgo Durbecco "Nonostante la concomitanza di altre sagre che forse potrebbe un po’ penalizzarci all’ora di pranzo – specifica Francesco Rigoni, referente organizzativo dei borghigiani –. Ma alla sera siamo convinti che ci sarà il pienone. Per noi questo sarà l’anno del debutto in Piazza dei nostri cappelletti al ragù, ne abbiamo preparati un quintale". Saranno alternati al menu con altri piatti tipici del Borgo come "Il panino con pulled pork cioè la spalla di maiale sfilacciata, la polenta e gli arrosticini, così come la piadina farcita con salsiccia e cipolla o prosciutto. Le aspettative sono alte, abbiamo iniziato con l’organizzazione a novembre e da oggi tutti i giorni saremo in sede per concludere le preparazioni".

Esperienza e tradizione non mancano anche al rione Verde dove Daniele Gaudenzi presta il proprio servizio da oltre trent’anni: "Sostanzialmente non ci sono novità nel nostro menù che segue la tradizione ed è consolidato. La nostra specialità sono le zeppole, vengono da tutta la Romagna per assaggiarle". Altri piatti in menu sono "i cappelletti al ragù, circa un quintale, la piadina farcita, la polenta in varie versioni, dal cinghiale ai funghi per assecondare un po’ tutti i gusti e accontentare un pubblico più ampio". Secondo Gaudenzi: "Le aspettative sono alte, il freddo non ci spaventa e saremo circa un centinaio di volontari".

Non ci saranno i cappelletti nello stand del rione Nero che però proporrà i passatelli in brodo, insieme alla polenta condita anche con sugo vegetariano, il fricò di verdure e la piadina, quest’anno con salsiccia e cipolla. Il Rione di via Della Croce proporrà inoltre in vendita anche la calza della befana e la borraccia in metallo brandizzata. Oltre ai gotti e al servizio in ceramica che saranno acquistabili in tutti i rioni, ideali per accompagnare il bisò, il vin brulè aromatizzato che ciascun rione proporrà secondo la propria ricetta tradizionale.

d.v.