LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Ritarda a causa del maltempo l’arrivo della Sea Watch 5 a Ravenna. A bordo 51 migranti e la salma di un 17enne

Polemiche a seguito della morte del giovane per i soccorsi arrivati in ritardo: la Procura apre un’indagine per omicidio. Tutti (41 adulti e 4 minori non accompagnati) resteranno in Emilia Romagna

Ravenna, 7 marzo 2024 – A causa delle condizioni meteo avverse, la nave Ong Sea Watch 5 attesa a Ravenna non arriverà più Lunedì 11 marzo alle 10, ma "nei giorni successivi". Sono dunque destinate a proseguire  le polemiche sulla tragedia che si è consumata a bordo della nave, con la morte, dopo due ore dal salvataggio, di un migrante di 17 anni.

Come verranno accolti i migranti

L’attracco, al di là della data non ancora fissata, sarà sempre alla banchina del Terminal Crociere di Porto Corsini. I 51 migranti a bordo della nave sono 47 adulti uomini e 4 minori non accompagnati (la maggior parte provenienti dalla Siria, Bangladesh, Egitto e Pakistan, gli altri da Eritrea Sudan e Marocco). Saranno poi trasferiti con mezzi della Croce Rossa Italiana presso il Pala De Andrè a Ravenna, dove verranno effettuati tutti gli adempimenti sanitari e di polizia. La salma del diciassettenne sarà trasferita all’obitorio e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I 51 migranti resteranno tutti in Emilia Romagna e saranno ripartiti tra le varie province secondo un piano che sarà definito nelle prossime ore. Tutti gli allestimenti da parte della Croce Rossa Italiana, Servizi Sociali del Comune di Ravenna e Questura saranno predisposti tra e sabato e domenica prossima, domani verrà effettuato un sopralluogo tecnico al Pala De Andrè per definire tutti i dettagli tecnici.

Uno dei precedenti sbarchi delle Ong a Ravenna
Uno dei precedenti sbarchi delle Ong a Ravenna

Il ragazzo morto a bordo e i soccorsi in ritardo

Viene contestato alle autorità italiane di aver inviato in ritardo i soccorsi e al governo di far viaggiare la nave – che ora si trova al largo di Malta – per altri quattro giorni con un cadavere a bordo e senza la cella frigorifera.

La Procura di Ravenna, che vuole vederci chiaro sull’accaduto, aprirà un’indagine per omicidio.

Polemiche si sono succedute dopo la morte del ragazzo di 17 anni sulla Sea Watch 5, con i soccorsi che – secondo la Ong – sarebbero partiti in ritardo. La Ong aveva fatto sapere di aver richiesto “con urgenza alle autorità italiane di evacuare quattro persone in gravi condizioni mediche. La prima richiesta di MedEvac (trasporto medico urgente, ndr) è stata diramata dalla nave intorno alle ore 13. Dopo circa due ore, e senza che nessuna autorità avviasse un'operazione di evacuazione, un ragazzo di 17 anni è morto a bordo della nostra nave. I nostri team lo avevano trovato in stato di incoscienza nel ponte inferiore della imbarcazione di legno”. 

“Il ministro Piantedosi riferisca in Parlamento”

Le opposizioni al governo italiano hanno chiesto al ministro Piantedosi di riferire in Parlamento sull’accaduto. "Li avevano chiamati da ore. Ma quando i soccorsi sono arrivati, non c'era più niente da fare per il povero 17enne schiacciato, ustionato e intossicato a bordo della Sea Watch. E ora arriva anche la notizia che la nave umanitaria dovrà viaggiare verso Ravenna per 4 giorni con il cadavere a bordo e senza cella frigorifera. È il punto più basso raggiunto dalla disumanità di Meloni e Piantedosi, a cui chiediamo di riferire quanto prima in aula per chiarire cosa davvero è avvenuto, perché i soccorsi sono arrivati in ritardo e sulla base di quale norma una nave è costretta a viaggiare con un cadavere a bordo per altri 4 giorni”, ha scritto su X il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

La Procura di Ravenna apre un’indagine per omicidio

La Procura di Ravenna aprirà un fascicolo per omicidio (ancora da stabilire il tipo di omicidio). Se ne occuperà la pm di turno, Angela Scorza. Sono già state inviate le prime relazioni a Ravenna, anche se la salma non è ancora sbarcata.