
L’intervento di soccorsi e carabinieri in via Fernando Santi (. Foto Corelli
Un altro infortunio sul lavoro a Ravenna. Un operaio di 57 anni è rimasto ferito ieri mattina intorno alle 10.30 presso l’azienda Onm in via Fernando Santi, nella zona industriale delle Bassette, impresa che lavora componenti nautiche. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colpito dalle forche di un muletto, riportando ferite alle gambe. È stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Bufalini di Cesena, ma fortunatamente le sue condizioni sono risultate meno gravi del previsto ed è stato dimesso nel pomeriggio. Le autorità competenti, inclusi i Carabinieri e la Medicina del lavoro, stanno indagando sull’incidente per chiarirne le dinamiche.
Intanto Cgil, Cisl, Uil daranno vita a un presidio domani, dalle 10 alle 12, in piazza del Popolo di fronte alla Prefettura. L’iniziativa è stata proclamata per sollecitare le istituzioni a convocare il Tavolo provinciale del Patto Territoriale per la salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.
"In questo contesto di impegni sottoscritti da tutti gli attori del territorio devono trovare compimento la sottoscrizione della proroga del Protocollo Sicurezza del Porto, a cui mancano solo le firme da più di 4 mesi – scrivono i sindacati –, la definizione del Protocollo appalti privati, ferma da più di 2 mesi nonostante sia già stato definito un primo strumento operativo di prevenzione per il settore edile, ed anche l’avvio del primo progetto sperimentale di formazione sulla sicurezza nelle scuole predisposto da Cgil Cisl Uil, così come da tempo avviene nella vicina provincia di Rimini e come nei giorni scorsi è stato definito in provincia di Forlì-Cesena. Attende infine il necessario impulso prefettizio la costituzione presso l’Inps della Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità, come previsto dalla Legge 199/2016 contro lo sfruttamento lavorativo".
I sindacati ritengono quanto mai urgente un confronto sul tema della sicurezza alla luce dei numerosi infortuni che si sono registrati nell’ultimo periodo. Da inizio anno, in provincia di Ravenna, gli infortuni mortali sono stati tre, cui si aggiungono i lavoratori deceduti in altri territori ma al servizio di aziende con sede nel Ravennate.
"Nonostante i ripetuti solleciti e le richieste ufficiali – commentano Cgil, Cisl, Uil – il tavolo non è ancora stato convocato. Chiediamo di rompere gli indugi e che sia al più presto messa in calendario una riunione per affrontare una vera e propria emergenza, che deve avere risposte nell’immediato. Ogni morte sul lavoro è inaccettabile e non si deve mai parlare di fatalità. Gli incidenti sul lavoro interessano tutti i settori".