OraSì Coach Bernardi ricarica i suoi: "Ora pensiamo a San Severo"

L’analisi del tecnico: "Contro Roseto nel terzo quarto avevo sperato nella rimonta. Ma adesso ripartiamo"

OraSì Coach Bernardi ricarica i suoi: "Ora pensiamo a San Severo"

OraSì Coach Bernardi ricarica i suoi: "Ora pensiamo a San Severo"

Non è bastata una prestazione coraggiosa e gagliarda all’OraSì per avere la meglio della Liofilchem Roseto: troppo forti gli abruzzesi, capaci di rintuzzare ogni tentativo di rientro dei generosissimi giallorossi, troppo pesante l’assenza di Nikolic, l’unico giocatore forse in grado di scombinare i piani della squadra di coach Gramenzi che ha dimostrato tutto il suo talento e la sua profondità, guidata dalla classe e dalla leadership di Vangelis Mantzaris che, pur ben contenuto dalla difesa giallorossa, ha incantato il PalaCosta prendendo per mano la squadra e trascinandola alla vittoria.

"I ragazzi ci hanno provato – commenta lucido coach Bernardi - nel primo quarto abbiamo iniziato sotto ritmo, con poca intensità, non ci abbiamo creduto abbastanza, peccato perché saremmo potuti andare avanti nel punteggio. Abbiamo fatto nel secondo periodo qualche forzatura che non dovevamo fare e lì Roseto è andata via perché una squadra così forte, al minimo errore, ti punisce. Siamo riusciti a contenere bene Mantzaris, però ci han fatto male gli altri, soprattutto Klyuchnyk e Guaiana. Abbiamo poi disputato un bellissimo terzo quarto, arrivando fino al -3 e lì sinceramente ci ho creduto. In quel frangente è stata brava Roseto di fisico, di talento, a rimetterci a distanza, hanno dimostrato che non sono secondi in classifica per caso. Nel finale c’è venuta meno la forza fisica, adesso dobbiamo solo recuperare le energie in vista di domani e andare a San Severo a dare tutto quello che abbiamo per provare a portare a casa i due punti".

Bernardi è comunque contento della prestazione dei suoi, in particolar modo della reazione della squadra alle difficoltà.

"Sono soddisfatto – prosegue l’allenatore riminese nella disanima – del terzo quarto dei ragazzi e soprattutto della crescita di Ferrari che ha dimostrato anche in difesa di essere presente e che ci dà buone soluzioni da numero quattro anche per il futuro; purtroppo, nel momento cruciale, sia lui che Paolin avevano i crampi e quindi abbiamo subìto il break decisivo. Roseto è oggettivamente più forte di noi, c’è mancato un pizzico di classe in più che loro hanno: noi dovremo guadagnarcelo e sudarcelo coi miglioramenti. Però son orgoglioso del fatto che i ragazzi, alla seconda gara consecutiva senza Nikolic, ci hanno provato e hanno dato tutto quello che avevano".

La classifica, seppur ancora tranquilla, induce i giallorossi a cominciare a guardare sotto, dove le squadre pericolanti hanno iniziato a muovere la classifica. Coach Bernardi non è però preoccupato. "Non son preoccupato, non sono certo queste le partite che dobbiamo vincere. Le difficoltà fanno parte del nostro lavoro, questo è il momento in cui dobbiamo rimanere uniti, coesi e rimboccarci le maniche continuando a lavorare e sono certo che ci saranno momenti in cui torneremo a vincere diverse partite di seguito. Il nostro obiettivo è quello, non credo fosse pensabile di raggiungerlo in scioltezza, le difficoltà fan parte del progetto, mancano ancora quattordici partite al termine del campionato, siamo perfettamente in linea con quello che dobbiamo fare".

E domani si scende a San Severo per chiudere questo trittico infernale.

"Adesso – conclude Bernardi – dobbiamo solo pensare a riposare e recuperare le energie: domani vogliamo fare una partita gagliarda, l’ultima senza Nikolic, provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo per tentare di conquistare due punti che per noi sarebbero preziosissimi".

Riccardo Sabadini