Risiedo a Ravenna, precisamente in via Corti alle Mura. La mia abitazione affaccia sulla strada con un cortiletto però sufficiente per parcheggiare il mio scooter. Da due anni, e diversamente da prima, non posso più usufruirne, essendomi stata tolta la possibilità oggettiva di accedervi.
Voglio raccontare brevemente i fatti. Nel mese di agosto 2023 l’Ufficio Viabilità del Comune di Ravenna con ordinanza n° 1249 del 11.08.2023 provvedeva, su richiesta, al posizionamento di uno stallo per disabili all’altezza del civico 30.
Lo stallo, invece, e a mia insaputa, è stato posizionato e ha impegnato tutto il fronte della mia casa situata al numero 32 (anche prospiciente il mio unico accesso al cortiletto) per una lunghezza di sei metri, compreso un segnale stradale issato sul marciapiede. Pertanto da quel giorno, nonostante abbia segnalato al responsabile dell’Ufficio la difficoltà che si creava per me fin da subito, come posso documentare con le segnalazioni sull’apposita App Comuni-chiamo comunale, non sono mai stata ascoltata.
In seguito, poiché si sono fatti tutti di nebbia, come si dice in Romagna, ho ritenuto mio diritto richiedere un passo carrabile davanti al cancello per entrare con lo scooter come ho sempre fatto.
Il permesso è stato concesso – avendone diritto come previsto dalla legge – ma, e qui viene il bello, è stato condizionato allo spostamento dello stallo per disabili a spese mie.
Quindi, secondo l’Ufficio, non solo dovrei sostenere le spese (rifacimento marciapiede, segnaletica) relative al passo carraio che ho richiesto, ma dovrei anche sostenere le spese per lo spostamento dello stallo per disabili. Altrimenti? Altrimenti, niente, nessun passo carraio. Francamente trovo ingiusta questa richiesta, che ha ben altro sapore, e a ciò mi oppongo, in quanto mi si chiedono oneri che non devo sostenere. Pertanto, da ottobre 2023, dopo avere chiesto appuntamenti col sindaco, ahimè sempre impegnato, dopo che i facenti funzioni, hanno altro a cui pensare, con elezioni che incombono e che, comunque , mi dicono non farebbero nulla, perché è l’Ufficio Viabilità che deve agire, ma non lo fa, la domanda sorge spontanea: cosa deve fare un cittadino? Parcheggiare il proprio scooter davanti allo scalone del Comune con questa lettera attaccata?
Patrizia Maioli