REDAZIONE RAVENNA

Ponte dei Crivellari, testato il guado Coldiretti: "Ora i residenti non sono più isolati"

Dopo il crollo del ponte dei Crivellari, un guado è stato realizzato in tempi brevi, riportando così una sorta di normalità per i residenti e le attività economiche della zona. Una collaborazione tra Prefettura, Regione, Coldiretti e Comune di Riolo Terme ha reso possibile questo risultato.

Ponte dei Crivellari, testato il guado Coldiretti: "Ora i residenti non sono più isolati"

Una buona giornata finalmente per gli agricoltori e i residenti della zona del cosiddetto ‘borgo dei Crivellari’ sul territorio di Riolo Terme, che finalmente, dopo tante tribolazioni, non sono più isolati grazie al guado frutto della collaborazione tra Prefettura, Regione, Coldiretti e Comune di Riolo Terme.

L’emergenza, nata a seguito dell’alluvione che ha provocato il crollo del ponte dei Crivellari, è stata per ora risolta e nella giornata di ieri è stata testata operativamente la funzionalità del nuovo passaggio per mezzi civili e agricoli, la cui realizzazione è stata seguita passo passo da Coldiretti Ravenna e dal presidente della sezione Coldiretti di Riolo Terme Mattia Baldassarri. "Grazie alla grande disponibilità dimostrata dal prefetto e dall’intera struttura prefettizia, – afferma Baldassarri – nonché alla volontà degli enti coinvolti, dalla Regione al Comune, ora possiamo finalmente tornare a lavorare i terreni al di là del fiume e tutti i residenti non sono più isolati".

Dopo il crollo del ponte di via Crivellari, la situazione di grave difficoltà in cui versavano i cittadini residenti e le attività della zona, cantine vitivinicole, aziende agricole, agriturismi e allevamenti, erano state segnalate prontamente da Coldiretti e divenute poi rapidamente oggetto di specifici incontri tecnici con amministrazione comunale e Prefettura. Essendo subito emerso che la progettazione e realizzazione di un nuovo ponte avrebbe richiesto tempi eccessivi, chiaramente incompatibili con le esigenze dei residenti e delle attività economiche, si è optato per la creazione di un guado che è stato poi realizzato a circa 300 metri a valle del crollo.

"Un segnale positivo e un inizio di ripartenza – conclude il presidente della sezione Coldiretti di Riolo Terme Baldassarri – ma a queste prime risposte alla fase emergenziale ora occorre dare seguito con interventi mirati alla ricostruzione, messa in sicurezza e al ristoro dei danni subiti da cittadini e imprese".

Sono oltre venti i residenti che erano rimasti isolati con il crollo del ponte.

Il guado è ovviamente una prima e importante risposta a tutta la zona e a chi ci vive e lavora. L’auspicio e l’obiettivo sono quelli di arrivare non appena le condizioni lo consentiranno, a ricostruire il ponte. Il guado è stato realizzato in tempi brevi, con un lavoro serrato che ha consentito al territorio di ritornare ad una sorta di normalità.