ANDREA COLOMBARI
Cronaca

"Rabbia e sconforto per una strage che non deve restare nel silenzio"

Grido d’allarme dei sindacati. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. "Sistema offuscato su controlli,. prevenzione, formazione".

Sul tragico incidente sul lavoro in agricoltura che nel pomeriggio di martedì ha causato la morte dell’operaio 38enne Astrit Elezi, intervengono i sindacati.

Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil della provincia di Ravenna esprimono profondo cordoglio alla famiglia della vittima e tornano a parlare del tema della sicurezza, condannando fermamente ogni eventuale forma di negligenza e di mancanza di formazione e di rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. In una nota ribadiscono che la sicurezza dei lavoratori deve essere sempre una priorità assoluta e proprio per questo motivo "crediamo diventi determinante l’avvio dell’attività dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (Rlst) nel comparto agricolo, figura fortemente voluta e sostenuta dalla parte sindacale, per garantire una presenza costante sul territorio in grado di supportare, vigilare e stimolare l’adozione di tutte le misure preventive necessarie a tutela della salute e della sicurezza affinchè siano rafforzate le misure di prevenzione e controllo per evitare che tragedie simili si ripetano".

"Serve giustizia a questa strage silenziosa – dichiarano i segretari generali di Fai, Flai e Uila, Roberto Cangini, Laura Mazzesi e Alessandro Mazza –. Gli infortuni mortali degli ultimi giorni si aggiungono all’elenco di un massacro quotidiano che deve essere fermato. Non possiamo continuare a sentirli chiamare incidenti, perché di accidentale non hanno nulla, sono morti annunciate in un sistema ancora troppo offuscato sui controlli, la prevenzione, la formazione obbligatoria e continua e il rispetto delle leggi e delle norme esistenti. Siamo di fronte a lavoratori costretti a piangere i loro colleghi e a famiglie che non vedono tornare a casa i propri cari per colpa di chi colloca il profitto prima della salute. Rinnoviamo il nostro appello alle associazioni datoriali Cia, Coldiretti e Confagricoltura, alle aziende di tutto il settore agroalimentare, alle istituzioni e a tutti gli attori coinvolti, perché la salute e sicurezza sul lavoro diventi priorità di tutti, non solo sulla carta ma con fatti concreti. Ci uniamo alle ripetute richieste delle confederazioni Cgil, Cisl e Uil provinciali alla Prefettura, di convocazione urgente del Tavolo del Patto Territoriale per la salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e lavoreremo insieme a loro e a tutte le altre categorie per proclamare una visibile azione di mobilitazione e denuncia, per richiamare ciascuno alle proprie responsabilità e affinché si individuino soluzioni e misure necessarie per garantire ambienti di lavoro sicuri e dignitosi per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori del settore agricolo e di tutti i settori lavorativi della provincia di Ravenna".