REDAZIONE RAVENNA

Scomparsi manifesti funebri: "I muri si sgretolavano"

In particolare ai lati della Basilica Cattedrale e di fronte alla chiesa di San. Filippo Neri. "Nuove bacheche interrotte per l’alluvione ma resta priorità". .

Scomparsi manifesti funebri: "I muri si sgretolavano"

Ma a Faenza non muore più nessuno? La domanda così com’è posta potrebbe trarre in inganno. A chiederselo però, ormai da mesi, sono i residenti del centro storico in quanto, a parte nella chiesa dell’Ospedale Civile e nella chiesa di San Savino, dei manifesti funebri in centro storico non vi è più traccia. In particolare ai lati della Basilica Cattedrale, e di fronte alla chiesa di San Filippo Neri gli annunci mortuari sono stati rimossi e non più affissi. "I manifesti erano attaccati al muro per mezzo di una cornice – spiegano gli uffici di Palazzo Manfredi –, e il muro si stava sgretolando per il troppo peso, con possibili danneggiamenti per la struttura che è vincolata dalla Soprintendenza". Da qui la necessità di rimuovere i manifesti "temporaneamente", e la richiesta per l’utilizzo di "bacheche più piccole e staccate dai muri, anche in posizioni differenti che consentano di non deturpare il centro storico e non intacchino i muri oggetto di vincolo". Un processo, che comporta quindi un iter autorizzativo iniziato nel mese di marzo e mai concluso, anche "a causa dell’allagamento della sede di Ica che si trovava a Faventia Sales". La società Ica Imposte Comunali Affini Spa ha sede legale a Roma, conta 611 dipendenti, e 131 unità locali tra cui quella di Faenza, unica in provincia di Ravenna, nella quale operano quattro dipendenti. In seguito all’alluvione poi gli uffici erano stati temporaneamente trasferiti dal complesso in via San Giovanni Bosco alla sede del Palazzo Comunale.

"Lo spazio deputato ai manifesti funebri è stato dato dal comune in gestione all’ufficio affissioni - spiega Don Paolo Bagnoli, parroco del Duomo -. Noi avevamo presentato un esposto perchè ad un certo punto erano stati affissi un sacco di manifesti e per via del peso quelle cornici si sarebbero potute staccare diventando un pericolo. Ci hanno quindi informato che dopo la rimozione i manifesti sarebbero stati non più attaccati alla parete del Duomo ma staccati dal muro. Più volte abbiamo sollecitato l’esecuzione del lavoro ma sembra che sia un processo lungo. Oltre alla rimozione dei manifesti sappiamo solo che Ica è stata alluvionata. Le persone però ci chiedono informazioni, senza i manifesti vengono meno notizie importanti per la comunità". Anche l’assessore ai lavori pubblici del comune di Faenza Milena Barzaglia è al corrente: "A marzo era iniziata la pulizia dei vecchi tabelloni e l’installazione delle nuove bacheche, ma a causa degli eventi alluvionali il lavoro si è interrotto. Resta però una priorità dell’amministrazione". Difficilmente perciò i lavori si concluderanno entro il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti. I residenti del centro storico però si chiedono "Perchè non si è nemmeno ipotizzato di installare almeno una sorta di bacheca provvisoria?".