REDAZIONE RAVENNA

Se non cambieremo atteggiamento non sopravviveremo a lungo

Quale sarà l’impatto delle attività dell’uomo sull’ambiente e su di noi? Perché il cambiamento climatico ci preoccupa?.

Se non cambieremo atteggiamento non sopravviveremo a lungo

Ecco le domande che ci siamo posti noi ragazzi dopo aver visionato “in rete” diversi siti specifici e dopo aver analizzato i dati che riguardano il cambiamento climatico, le cause e i rischi che corriamo. Negli ultimi anni si è sentito parlare sempre di più del clima e dell’impatto che esso avrà sui Paesi di tutto il mondo, a partire dall’Italia in cui si prevedono, per il 2050, due gradi in più rispetto ad oggi (in Sicilia il caldo torrido potrebbe superare in estate i 50°C.) e in cui, nei primi dieci mesi del 2022 sono stati registrati circa 250 fenomeni meteorologici estremi, +27% di quelli dello scorso anno. Il rapporto Gch Global Climate Highlights 2022 di Copernicus (società che fornisce informazioni autorevoli sul clima passato, presente e futuro in Europa e nel resto del mondo) sostiene che la temperatura dell’Europa è aumentata più del doppio della media globale degli ultimi trent’anni con il tasso di aumento più alto di qualsiasi altro continente del mondo. Se piccole variazioni nelle temperature sono in grado di sovvertire completamente gli equilibri dell’ambiente terrestre è esattamente quello che sta avvenendo. Questo ha conseguenze dirette quali per es. l’aumento delle precipitazioni intense, dei cicloni tropicali violenti o della siccità ma anche indirette quali l’aumento delle carestie alimentari ed idriche, le inondazioni e gli incendi boschivi; le terre sono sempre più aride e non coltivabili, milioni di persone sono costrette a fuggire dai paesi di origine; ricordiamo inoltre la diffusione di alcune malattie: la presenza di alte temperature e di una maggiore umidità dovuta al riscaldamento globale facilita la crescita e la diffusione di parassiti e di microbi (agenti patogeni-infettivi) trasmessi all’uomo da insetti.

Cosa si può fare per porre un freno al cambiamento? La “nostra ricetta” comprende l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili come auto ecologiche, mezzi pubblici, biciclette e car sharing, ridurre i propri rifiuti, riutilizzare e riciclare i materiali; pensiamo sia doveroso acquistare i prodotti attenti all’ambiente e ottenere energia dalle fonti rinnovabili. Insomma prevedere un contrasto alle emissioni con buone “azioni verdi”. Ecco perché il futuro dipende da noi.

Adelaide, Angelo, Argita, Aurora, Benedetta, Clelia, Federica, Matteo, Nicola, Orgito, Riccardo, Sirio, Tommaso S.

Classe 2^B

Scuola media ‘Ugonia’

di Brisighella

Prof.ssa Ombretta Fabbri