Sono state un centinaio le persone sovraindebitate e a rischio usura assistite dal progetto ‘Faenza contro l’Usura’, a cura dell’Asp della Romagna faentina dal 2018. Un progetto che ora si rafforza con l’accordo siglato con la Fondazione San Matteo Apostolo, costituita su iniziativa dei vescovi della regione Il progetto, nato a seguito della legge ad hoc approvata nel 2012, e finanziato dalla Regione Emilia Romagna a partire dal 2019, è stato portato avanti in parallelo con i servizi sociali e il Servizio dipendenze patologiche.
Chi incappa nell’usura è infatti stato precedentemente spesso affetto da problemi di altra natura, quali ad esempio la dipendenza dal gioco d’azzardo. Il percorso, per chi l’ha intrapreso, ha una durata di circa quattro o cinque anni, e viene reso possibile da un contributo iniziale d un importo massimo pari a 30mila euro, per il quale Asp e Fondazione si appoggiano alla Bcc Ravennate, forlivese e imolese e alla Fondazione Dalle Fabbriche, che normalmente provvede a elargire un prestito a un tasso di poco superiore allo zero.
L’Asp della Romagna faentina è la prima azienda di servizi alla persona a collaborare con la Fondazione San Matteo: il percorso prevede uno sportello per il contrasto al sovraindebitamento per almeno un giorno alla settimana, oltre all’attivazione di incontri mirati di approfondimento con le persone indebitate, di canali di formazione sui bilanci personali e familiari. A queste si aggiunge la consulenza legale, utile anche per le pratiche di saldo e stralcio del debito. "A oggi – ha detto il presidente dell’Asp, Massimo Caroli – lo sportello ha dato risposte ad oltre 100 persone. Alla luce di questo lavoro già attivato, abbiamo incrociato le attività della fondazione San Matteo e abbiamo creato le condizioni per siglare un’accordo di collaborazione finalizzata al rafforzamento di una rete di supporto per le attività dello sportello".
L’accordo fra Asp e Fondazione San Matteo ha una durata di quattro anni a partire dalla data di stipula, e sarà tacitamente rinnovabile alla scadenza. Fra le altre opportunità la facilitazione per l’accesso a prestiti bancari, con la garanzia dei fondi previsti dall’articolo 15 della Legge 108 del 1996, e per l’accesso ai percorsi per uscire dall’indebitamento previsti dalla Legge 3 del 2012.