"Un viaggio che ci ha fatto incontrare tanti pezzi di città". È un Massimo Isola appena riemerso dal mese più intenso della sua vita quello che sale sul palco per l’evento di chiusura della campagna elettorale (dopo che ieri l’aveva chiusa Paolo Cavina). Al suo fianco Matteo Zauli, promotore di Faenza Contemporanea, che conduce la serata introducendo sul palco i musicisti ospiti. Tutt’intorno i candidati portano avanti gli ultimi minuti campagna elettorale.
"Siamo contenti della strada fatta", confida Edward Necki. "Crediamo in un ottimo risultato elettorale. Per quanto mi riguarda mi auguro che Coraggiosa possa essere la seconda forza del centrosinistra". Al suo fianco Antonio Bandini: "Isola ha ricostruito una comunità politica che non c’era più. E questo è già una vittoria".
Tra il pubblico anche la pentastellata Marilena Mengozzi. "Siamo noi il nuovo inizio. Siamo arrivati qui dopo un percorso costruttivo".
Incontenibile anche Niccolò Bosi, capogruppo del Partito Democratico: "Vedo energia positiva. Il futuro? La sfida sarà mantenere questa energia, mi ha stupito la voglia di fare politica della città. Sui temi programmatici ci siamo ritrovati. Tutta questa energia è nata lì". Fiducioso anche Luca Cavallari, portacolori di Faenza Cresce, negli ultimi giorni forte dell’endorsement di pesi massimi del mondo cooperativo. "Loro ci hanno sempre voluto bene, ci ha fatto piacere la loro vicinanza. Lasciamo dire agli elettori se saremo la sorpresa della tornata elettorale. In città nel frattempo la sfida della riapertura delle scuole è già stata vinta".
Alla fine salgono sul palco Isola e Gene Gnocchi, che esordisce sul tema ceramico paragonando il candidato sindaco e il primo cittadino Malpezzi a Demi Moore e Patrick Swayze nella celebre scena del vaso nel film ’Ghost’: "Intervistare Isola è l’apice della mia vita faentina". Sul palco Isola rivendica la riconversione dello stabilimento Omsa, forse il successo maggiore dell’amministrazione Malpezzi.
E poi insiste sulla scuola: "Dobbiamo portare insegnanti di strada nei luoghi della dispersione scolastica, dove vivono i ragazzi messi maggiormente a dura prova dalla chiusura delle scuole durante la pandemia".
Isola va all’attacco contro chi secondo lui vuole fare di Faenza un fortino: "Chi vuole portare Faenza in guerra contro il mondo intero rischia di mettere in crisi per primo il nostro tessuto produttivo. La nostra agricoltura non toccherebbe palla in un mondo di muri". Spazio anche allo sport. "Sarà prioritario ristrutturare la palestra della Cavallerizza. Già dal 2021 dobbiamo lavorare per portare a Faenza nuovi eventi sportivi. È importante creare spazi post-scuola dove i ragazzi riescano a far convivere scuola e sport. Qui si costruisce la scuola del futuro, noi abbiamo la forza per costruire la Faenza del domani, insieme, e non contro qualcuno. Noi abbiamo un programma per la città. In giro non ne ho visti altri".
Filippo Donati