Studenti delle superiori infermieri per un giorno

I ragazzi hanno partecipato a un’iniziativa del corso di laurea faentino da cui ogni anno escono formati 164 ragazzi

Studenti delle superiori infermieri per un giorno

Studenti delle superiori infermieri per un giorno

Fare un’iniezione intramuscolare, eseguire un elettrocardiogramma, prelevare il sangue o trattare una ferita sono solo alcune delle esperienze vissute sul campo da una ventina di studenti delle scuole superiori del territorio ravennate e forlivese, che hanno partecipato a ‘Infermiere per un giorno’, iniziativa organizzata dal Corso di laurea triennale in Infermieristica di Faenza, Campus di Ravenna dell’Università di Bologna. L’iniziativa è stata voluta dalla coordinatrice del corso manfredo, la professoressa Katia Mattarozzi del Dimec, il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, quale momento di orientamento per i diplomandi di quest’anno.

Il tema della carenza di personale sanitario, medico e infermieristico, sia nel campo pubblico che in quello privato, dal post-covid in poi è diventato di grande attualità. È proprio di qualche giorno fa uno studio dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, che in un suo rapporto ha sottolineato quanto nel nostro Paese ci sia, per una serie di motivi, una forte carenza di infermieri con conseguente ricerca di personale all’estero. A Faenza da diversi anni l’Università Medicina e Chirurgia di Bologna, Campus di Ravenna, ha attivo il Corso di infermieristica, una realtà da cui escono ogni anno, quale ‘potenziale formativo’ 164 studenti che, spesso, appena qualche mese dopo il completamento del percorso di studi, trovano tutti, secondo quanto appurato dalle statistiche, occupazione, in particolare nel privato e in base alle disponibilità anche nelle Aziende sanitarie pubbliche.

Proprio per avvicinare e far conoscere la realtà faentina il Corso, che ha sede nei locali di Faventia Sales, ha organizzato un momento con gli studenti delle superiori non solo di Faenza ma anche di Lugo, Ravenna e Forlì. Così una ventina di ragazzi, indossati camici, guanti, mascherine e calzari, seguiti dagli stessi studenti e dai docenti, si sono cimentati sui due manichini all’avanguardia. Guglielmo e Anna, questi i nomi dati dagli stessi studenti ai manichini, si sono prestati agli studenti facendosi fare iniezioni, sottoponendosi a elettrocardiogramma e così via. "Un’esperienza – spiega Katia Mattarozzi – definita dagli studenti entusiasmante; un evento educativo e stimolante e che ha offerto la possibilità di valutare se la professione infermieristica possa essere parte del loro percorso futuro. Le esperienze vissute dai partecipanti hanno favorito una maggiore chiarezza sulle prospettive professionali, permettendo loro di apprezzare l’importanza e il valore del lavoro degli infermieri nel contesto sanitario attuale". All’iniziativa, che è solo un primo momento di una serie di incontri che il corso di Laurea in Infermieristica di Faenza da febbraio del prossimo anno ha in animo di rendere appuntamento stabili per le scuole superiori del territorio, hanno partecipato gli studenti del liceo Torricelli-Ballardini Faenza, dell’istituto Persolino-Strocchi Faenza, dell’istituto professionale Olivetti Callegari di Ravenna, del Polo tecnico professionale e commerciale Stoppa di Lugo e dell’istituto tecnico Saffi Alberti di Forlì.