REDAZIONE RAVENNA

Torna in azione la banda del Conad

Tentativo di furto ai danni del market di Sant’Alberto dopo quelli messi a segno in altri punti vendita

Una effrazione seguita da un tentativo di furto non andato a buon fine grazie alla tenuta dei sistemi di sicurezza e al successivo immediato intervento delle forze dell’ordine. L’ennesimo colpo a un punto vendita del territorio – per fortuna questa volta naufragato –, è stato organizzato da ignoti malviventi nella notte tra domenica e lunedì alla Conad di Sant’Alberto, come confermato dalla stessa Conad. Le verifiche, come di consueto, sono partite dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza dalle quali si spera di ottenere elementi utili alle indagini.

Il sospetto degli inquirenti, è a questo punto probabilmente quello di una medesima banda che da qualche settimana sta tormentando diversi supermercati del territorio ravennate e non solo. I colpi, che a una prima analisi sembrano seguire un andamento a sciame, hanno segnato infatti anche le province limitrofe. Del resto il modus operandi e gli obbiettivi sono gli stessi: in orario notturno i malviventi, dopo avere forzato una finestra o una porta, puntano ai fondo cassa per poi dileguarsi in fretta con il contante, rimediando bottini variabili da poche centinaia ad alcune migliaia di euro (o un pugno di mosche, come accaduto appunto a Sant’Alberto).

L’ultimo colpo in ordine di tempo, aveva riguardato una decina di giorni fa il Conad la Filanda di Faenza. In quel caso l’allarme era scattato attorno alle due di notte, orario nel quale le telecamere della videosorveglianza avevano ripreso almeno quattro persone mentre, con il volto coperto, entravano nel supermercato in questione. È altamente plausibile che vi fosse un quinto elemento fuori a fare da palo: in azione è cioè entrato un gruppo strutturato con una buona mobilità e una ottima conoscenza del territorio: in tempi di restrizioni da covid19, girare per le strada deserte dopo le 22, significa esporsi in maniera importante a eventuali controlli di polizia e carabinieri con conseguente identificazione. Per evitare insomma incontri con le divise, occorre imboccare strade tutt’altro che scontate e magari qualche volta optare per i terreni accidentati. La lunga serie di colpi fotocopia andati in scena nei supermercati del Ravennate negli ultimi due mesi circa, restituisce il livello di organizzazione della banda (ammesso naturalmente che sia solo una), magari strutturata in più batterie a darsi il cambio. Sfogliando le pagine della cronaca, ci si imbatte del resto in colpi altamente simili a San Pietro in Vincoli, Villanova, Russi, Sant’Agata, Modigliana, Riolo Terme, Savarna e Brisighella.