BEPPE SANGIORGI
Cronaca

Tra porcospino e biscia difficile convivere

La novella romagnola "Il porcospino ingrato e la biscia credulona" racconta di un porcospino che caccia la biscia dalla tana, mettendola in pericolo. Gli abitanti credono che tutte le bisce siano velenose, ma solo il fucile può salvarle.

La novella popolare romagnola "E’ pörc spinôs ingrêt e la bèsa cardinzôna" (Il porcospino ingrato e la biscia credulona) narra che una biscia accolse nella sua tana un infreddolito porcospino che, punzecchiandola con gli aculei, la costrinse ad abbandonare il suo rifugio. All’esterno la biscia correva un rischio mortale perché gli abitanti della campagna la uccidevano in quanto convinti che "Tóti al bès a gl’i à e’ su vlén", tutte le bisce hanno il loro veleno (significa che in ogni persona c’è una dose di cattiveria). Le bisce si salvavano solo se il contadino imbracciava il fucile da caccia in quanto non ardiva sparare poiché temeva che l’arma potesse scoppiare per qualche influsso diabolico.