
L’attuale impianto comunale in via Falconieri (Foto Giampiero Corelli). . È in corso di costruzionde quello nuovo
"Un atto di prepotenza", così la lista civica Ravenna al centro definisce la concessione di una fideiussione di 3,5 milioni di euro approvata dalla maggioranza in consiglio comunale, a fronte del mutuo stipulato dalla società Acquavanti S.r.l. La quale, sostiene la lista civica, altro non sarebbe se non una "nuova scatola cinese creata per gestire il Progetto di finanza della nuova piscina comunale. Il soggetto è composto per il 51% (socio di maggioranza) da Coopernuoto Soc. Coop. Asd e per il restante 49% dal Consorzio Arco Lavori Soc. "Un fatto – sostiene Ravenna al centro – incredibile. Una amministrazione comunale anziché pretendere garanzie della buona riuscita di una opera pubblica appaltata, supinamente accetta di garantire, lei stessa, una parte del mutuo stipulato dall’appaltatore gestore dell’impianto, mentre la rimanente fetta sarà garantita da Sace Spa". Per la lista civica la scelta politica dell’amministrazione "condurrà la città ad azzerare le società storiche del nuoto ravennate che da oltre quarant’anni si sono prodigate affinchè il nuoto ravennate sia un’eccellenza. Società che senza alcun contributo di questa amministrazione hanno finora reagito egregiamente portando avanti i colori ravennati in tutta Italia, unica città dopo Roma e Riccione ad avere 11 Meeting nazionali riconosciuti dalla F.I.N.". Definisce inoltre "miope" la politica che la "precedente amministrazione ha scelto di adottare e che la nuova amministrazione non non sembra intenda abbandonare. "Non bastava avere consegnato ad una società fuori dal territorio ed antagonista delle società ravennati il destino della piscina comunale? Non possiamo che registrare come ci sembri fuori luogo e inopportuno che al momento della discussione della Delibera di Consiglio Comunale il sindaco Barattoni, che detiene la delega allo sport, fosse assente dall’aula".