Un viaggio fra le note per Roberto Masotti

Oltre 30 musicisti da tutto il mondo il 20 novembre all’Alighieri per ricordare il celebre fotografo scomparso a maggio

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Un concerto che è anche un omaggio, un ricordo, il segno di una profonda amicizia. ‘Terre incognite. Concerto per Roberto’ è un invito al viaggio: il 20 novembre, dalle 18 a mezzanotte, il teatro Alighieri accoglie molti dei musicisti che Roberto Masotti, celebre fotografo ravennate scomparso lo scorso maggio, ha incontrato, conosciuto, ascoltato, immortalato.

Oltre 30 artisti si alterneranno sul palcoscenico per ricordare lo straordinario ‘fotografo della musica’, testimone di una meravigliosa stagione di creatività: sei ore di concerto, dal jazz d’avanguardia al sound ECM, etichetta discografica alla quale è stato legato da una collaborazione ultradecennale, alle tante altre musiche di oggi, incluse il minimalismo e la sperimentazione elettronica, passando per le contaminazioni fra suoni e l’evocazione dei paesaggi naturali al centro di tante sue fotografie. Né mancheranno testimonianze della sua attività nella videoarte e nella scrittura, anche poetica. Il concerto sarà anticipato, alle 17, dalla presentazione della riedizione, promossa da Fondazione Ravenna Manifestazioni con seipersei editore, del libro fotografico ‘You Tourned the Tables on Me’. L’incontro, a ingresso libero, è a cura del musicologo Veniero Rizzardi. Tra gli ospiti che saliranno sul palcoscenico Don Moye, batterista e percussionista del glorioso Art Ensemble of Chicago, il trombonista e pianista Simon Sieger, il trombettista Christophe Leloil. E ancora il trombettista Enrico Rava, il chitarrista Francesco Diodati, il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Enrico Morello. Dall’Inghilterra arriva il pianista Alexander Hawkins con il sassofonista soprano Roberto Ottaviano. Ci saranno Massimo Falascone con la TAI No-Orchestra, il trombettista Guido Mazzon, la clarinettista Maria Sacchi; la contrabbassista Silvia Bolognesi, il cornista Martin Mayes, il violoncellista Paolo Damiani, il pianista Massimo Giuseppe Bianchi; il flautista Fabio Mina, il contrabbassista Andrea Grossi, il sassofonista Manuel Caliumi, il chitarrista Michele Bonifati e la vocalist Beatrice Arrigoni.

Ad ambiti sonori difficilmente etichettabili appartiene il trombonista Giancarlo Schiaffini, come l’americano Alvin Curran e il violoncellista Walter Prati. Si esibiranno i percussionisti di Ars Ludi con un estratto da Drumming di Steve Reich, e poi Giovanni Sollima e Luigi Ceccarelli. Ad eseguire alcuni brani degli Area saranno Patrizio Fariselli, tastierista del gruppo, e suo fratello Stefano. Infine, il pianista Luigi Esposito accompagnerà l’attrice Monica Benvenuti che reciterà alcune delle brevi poesie di Masotti. Grazie all’apporto di Gianluca Lo Presti, le immagini video create e selezionate da Masotti torneranno a interagire con la musica.

Alla presentazione del concerto, ieri, è intervenuta Silvia Lelli, compagna di vita e arte di Masotti. Commossa, ha raccontato il lavoro di riedizione del celebre ‘libro del tavolino’. "Quando mi hanno proposto di ripubblicare un libro di Roberto, ho pensato subito a quello: è introvabile e ce lo chiedono in continuazione, non mi è sembrato vero". Poi, ripercorrendo tutti i progetti futuri legati al lavoro del marito, ha aggiunto sorridendo: "Quando, tra me e me, parlo con Roberto, gli dico sempre: ‘Quanta roba mi hai lasciato da fare!’". Accanto a lei Franco Masotti, fratello di Roberto che ha collaborato alla riedizione del libro. "Insieme a Silvia – ha sottolineato – mi sono commosso per le risposte dei musicisti che hanno accettato di venire. E anche di quelli, molti vecchi leoni del jazz, che avrebbero voluto ma non hanno potuto". Insieme a loro anche Antonio De Rosa, soprintendente di Ravenna Festival, e l’assessore alla cultura Fabio Sbaraglia.

a.cor.