SARA SERVADEI
Cronaca

Una serata per ricordare Mattia: "Ascolteremo il suo ultimo singolo"

Gli amici del 19enne morto domenica in un incidente saranno domani sera al ’Milk’: "Incassi alla famiglia". A mezzanotte uscirà una canzone del giovane rapper, in arte Axon. Oggi i funerali in forma privata.

Mattia Palumbo aveva 19 anni. Aveva pubblicato diversi brani con lo pseudonimo di Axon: a sinistra nel tondo un fotogramma del video del singolo ’Ice park’, uscito a settembre

Mattia Palumbo aveva 19 anni. Aveva pubblicato diversi brani con lo pseudonimo di Axon: a sinistra nel tondo un fotogramma del video del singolo ’Ice park’, uscito a settembre

Si svolgeranno oggi i funerali di Mattia Palumbo, il 19enne morto nel tardo pomeriggio di domenica a causa di un incidente stradale sulla via Cerba, a Sant’Antonio. La cerimonia si svolgerà in forma privata per volere della famiglia.

Gli amici hanno invece organizzato un momento pubblico di ritrovo: domani sera dalle 22 a mezzanotte al ’Milk - Coffee & friends’, in via delle Industrie 9. Ci sarà open bar e il ricavato andrà alla famiglia del giovane. A mezzanotte, nel momento della pubblicazione, i ragazzi ascolteranno insieme ’Per te no’, l’ultimo brano del giovane che si stava costruendo una carriera da rapper col nome di Axon, supportato dalla casa discografica di Milano Orangle records. Lui stesso aveva annunciato l’uscita del brano nei giorni scorsi, prima del tragico incidente.

"Eravamo amici stretti, facevamo musica insieme – racconta Guidoantonio Acone, nome d’arte Sagit La Haine –. Con gli altri ragazzi del collettivo ci siamo confrontati e abbiamo iniziato a buttare giù delle idee. Un amico è proprietario del bar Milk, quindi abbiamo deciso di riunirci lì. L’idea è quella di stare insieme e aspettare la mezzanotte per condividere qualche minuto in silenzio ad ascoltare".

I tanti amici di Palumbo lo descrivono come solare e sempre sorridente: "Io l’avevo conosciuto qualche anno fa grazie ad amicizie comuni, avevamo fatto freestyle insieme. Era partito tutto da qualche bozza sul pc – prosegue Acone –. L’avevo visto l’ultima volta una settimana fa circa, abitavamo vicini e l’avevo incrociato in macchina con la sua ragazza. Mi ero fermato a salutarlo. Domenica ero assieme ad altri ragazzi, stavamo registrando dei pezzi nel mio studio. Mi ha chiamato mia madre, mi ha detto che temeva che un mio amico fosse morto in un incidente, sapeva che la vittima era un ragazzo di 19 anni e che faceva il rapper. Ho visto le foto della Panda rossa, poi ho sentito mio padre, che lavora col padre di Mattia... È stato uno choc".

Lunedì, all’indomani dell’incidente, l’Itas Perdisa dove il giovane andava a scuola tutte le mattine si è fermato. I ragazzi hanno passato la mattinata in aula magna a commemorare l’amico. "Soprattutto gli studenti più grandi sono molto scossi – dice il preside Gennaro Zinno –. Era un ragazzo solare, tutti lo ricordano come una persona sempre di buonumore. È un momento difficile, la notizia ci ha lasciati tutti esterrefatti. Non escludo che in futuro, con calma, faremo qualcosa per ricordarlo".

Sara Servadei