Unione dei Comuni, approvati il Bilancio di previsione e il Dup: aumentano le rette

Il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, nel corso della seduta di mercoledì 1 marzo, ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) e il bilancio di previsione 2023-2025."Per mantenere la quantità e qualità dei servizi – spiegano dall’Unione – sono state riviste al rialzo le rette dei servizi sociali ed educativi. In entrambi i casi, si tratta di servizi il cui costo è coperto principalmente da fondi pubblici degli enti, per la precisione il 68% per gli educativi e il 72% per il sociale; la differenza è coperta con la contribuzione dell’utenza. Gli incrementi sono comunque contenuti al di sotto del tasso di inflazione", sottolinea il sindaco Riccardo Graziani, referente per il Bilancio dell’Unione.

È stato infine definito, nei bilanci dei singoli Comuni, un leggero aumento delle aliquote Imu limitatamente ai terreni agricoli e produttivi, che sarà portata in quasi tutti gli enti all’1%. "Questa manovra si è resa necessaria in vista del Pug - ha spiegato il sindaco referente –, che limiterà giustamente il consumo di suolo, riducendo le aree edificabili e quindi il gettito da esse derivato. In sostanza, questa manovra si è resa necessaria per mantenere inalterato il gettito complessivo derivante dall’Imu". Per quanto riguarda gli investimenti, nei nove Comuni e nell’Unione, saranno spesi circa 70,4 milioni nel 2023 (che diventano circa 102 milioni se si considera il triennio), di cui 30,8 grazie ai fondi del Pnrr (40,7 sul triennio), principalmente per progetti di riqualificazione energetica, ambientale e nell’edilizia scolastica.