LUCA DEL FAVERO
Cronaca

Yassin, un monologo travolgente. Vale il trionfo al ‘Faenza Cabaret’

Il comico vince il concorso dedicato ad Alberto Sordi. A Giulia Pont . il premio del pubblico.

Il comico vince il concorso dedicato ad Alberto Sordi. A Giulia Pont . il premio del pubblico.

Il comico vince il concorso dedicato ad Alberto Sordi. A Giulia Pont . il premio del pubblico.

È Yassin Kefi il vincitore della 21esima edizione del ‘Faenza Cabaret – Premio Alberto Sordi’. Il 26enne di origine marocchina nato a Carpi, città in cui vive, si è aggiudicato il premio di mille euro grazie a un monologo in stile stand up comedy, nel quale parlava delle sue disavventure familiari con le sorelle e la mamma, conquistando il teatro Masini.

Il premio del pubblico, assegnato dai presenti attraverso messaggi Whatsapp, se lo è invece aggiudicato la torinese Giulia Pont, che ha portato in scena un divertente sketch nel quale ha parlato della sua propensione a trovare fidanzati strambi.

La serata finale del concorso riservato ai giovani comici, diventato negli anni sempre più importante a livello nazionale, è stata un successo, grazie anche alla conduzione frizzante del comico Giovanni D’Angella, volto noto di ‘Zelig’, insieme alla moglie Penelope Landini, modella e artista, che non è voluta mancare all’appuntamento nonostante avesse partorito domenica 9 febbraio, e a Loris Sodano, inviato in sala ad intervistare il pubblico.

Proprio l’interazione costante con i presenti è stata il punto forte della serata.

Applausi anche per il ventriloquo Andrea Fratellini, ospite della finale, e per l’esibizione di Alice Redini, vincitrice dell’edizione 2024, che ha portato poche settimane fa a ‘Zelig’ il monologo con il quale aveva vinto a Faenza.

Gli altri finalisti in gara sono stati Gianmario Martoccia di Torino, Claudio Giglio di Pavia, Francesco Giacalone di Mazara del Vallo, Emanuele Campasano di Napoli e Beniamino Rosa di Padova: tutti loro hanno fatto divertire con diversi tipi di comicità. La giuria, presieduta da Ruggero Sintoni, direttore artistico del teatro Masini e fondatore del Centro di produzione teatrale Accademia Perduta/Romagna Teatri, era composta da autori, attori e giornalisti, oltre che da Maria Pia Timo, che da molti anni non perde l’occasione di essere una giurata nella serata finale.

Anche questa edizione ha visto esibirsi sul palco molti comici promettenti, che si spera possano seguire le orme di Max Angioni, Davide Calgaro e dello stesso D’Angella, che proprio da Faenza hanno spiccato il volo. Il direttore artistico Pasquale Di Camillo è già al lavoro per l’edizione del 2026.

Luca Del Favero