Caso sospetto di Zika: a Faenza scatta la disinfestazione

Sintomi compatibili in una ragazza tornata da un viaggio a Cuba. Intervento contro le zanzare nel raggio di 100 metri per prevenire la diffusione

Disinfestazione (foto d'archivio)

Disinfestazione (foto d'archivio)

Faenza (Ravenna), 20 agosto 2017 - Caso sospetto di virus ‘zika’, scatta la disinfestazione intorno a via Laghi. La zona, in un raggio di circa cento metri, è stata avvisata con alcune affissioni del Comune: da ieri a domani sono quindi in corso operazioni di bonifica, in particolare della zanzare tigre.  Il caso che ha fatto scattare il protocollo è quello di una giovane faentina tornata con la febbre da un recente viaggio a Cuba dove aveva accusato i primi sintomi.

Le condizioni non sono preoccupanti, ma gli esami fatti dai medici hanno indicato che potrebbe essere il virus zika per il quale esiste un preciso piano regionale di prevenzione e disinfestazione che scatta quando si verifica un caso sospetto. Questo perché il virus viene trasmesso anche dalle zanzare – in particolare quelle di tipo aedes aegypti (la stessa che trasmette anche la malaria). Secondo gli esperti però anche la zanzara tigre – presente come noto nelle nostre zone – potrebbe fungere da insetto vettore (pungendo una persona malata e poi un’altra trasmettendole così il virus), anche se in Europa non sono ancora stati registrati casi di questo tipo. L’obiettivo è proprio quello di evitare la nascita di focolai del virus.

Per questo viene avviato l’intervento di disinfestazione precauzionale per tre giorni consecutivi sia nelle parti pubbliche, che in case e giardini privati (anche porta a porta). Viene avviato immediatamente e sospeso solo in caso di negatività degli esami.

Il virus zika può creare complicanze di vario tipo, soprattutto nelle donne in gravidanza ed è diffuso in molti paesi di centro e Sudamerica e del Pacifico. Cuba non è però fra le destinazioni nelle quali il virus è endemico e il sito della Farnesina segnala soltanto ‘sporadici casi’ nel Paese caraibico. L’Ausl raccomanda – fra altre misure – l’utilizzo di misure di prevenzione della puntura di zanzare in occasione di viaggi in aree considerate a rischio di zika o di altre malattie trasmesse in modo simile.