La Young Musicians European Orchestra porta in Congo il genio di Mozart

I musicisti, guidati dal maestro Paolo Olmi, sbarcano in Africa per una serie di incontri e masterclass. Martedì 6 giugno il grande concerto

Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), 3 giugno 2023 - La Young Musicians European Orchestra è nel cuore dell’Africa. I giovani musicisti dell’ensemble sono arrivati da diverse città italiane ed europee e finalmente l’orchestra è al completo, per dare vita a una tournée senza precedenti.

Young Musicians European Orchestra, la masterclass in Congo
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Un progetto di sei giorni nella capitale della Repubblica Democratica del Congo, la Kinshasa resa famosa anche dal ‘Rumble in the jungle’ che vide Mohammed Ali mandare al tappeto ‘Big’ George Foreman, per portare l’Opera italiana lì dove quasi mai è arrivata. Per uno scambio culturale senza precedenti insieme all’Orchestre Symphonique Kimbaguiste, con i giovani talenti della Ymeo impegnati a suonare gomito a gomito con i colleghi congolesi. Per un ‘ponte’ con l’Istituto nazionale delle arti del Congo. Per coinvolgere i musicisti africani in una ‘Masterclass’ affascinante. Per un grande concerto, martedì 6 giugno, sulle note del Requiem di Mozart, sotto la direzione del Maestro Paolo Olmi.

L’orchestra è arrivata a Kinshasa con un primo gruppo di soli archi la sera del 31 maggio. Giusto il tempo di prendere le prime misure con lo sterminato Paese africano, e la sera del 2 giugno si è esibita nella sede dell’ambasciata italiana nell’ex Zaire, per un concerto in onore della Festa della Repubblica, sulle ‘Stagioni di Vivaldi’. Una prima occasione di quella mescolanza e quello scambio culturale alla base della natura intrinseca della startup musicale ravennate, obiettivo dell’iniziativa in Africa.

“In Congo c’è grande interesse per la musica - puntualizza il Maestro Olmi -. Il concerto in ambasciata è andato benissimo: temevamo l’acustica non fosse al massimo, invece erano tutti contenti. Poi la serata è proseguita tra musiche e balli”.

“Questi ragazzi dell’orchestra congolese suonano al massimo delle loro possibilità - aggiunge Olmi -. Pensare che la loro orchestra sia la prima nata in Congo e non a livello professionale, fa capire la passione di questi giovani musicisti.

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Ymeo in Congo, la Masterclass

I ragazzi della Ymeo hanno preso per mano i giovani dell’orchestra congolese per una ‘Masterclass’ coinvolgente e sentitissima: basterebbe guardare gli occhi di chi, mai, aveva nemmeno sognato di suonare con musicisti italiani. Un giovane violoncellista della Ymeo, Giovanni Inglese, ha deciso anche di regalare il proprio strumento a un collega, che non potrebbe permettersene uno: un gesto incredibile, che ha riempito di gioia il cuore del violoncellista congolese. E allo stesso modo anche un contrabbassista, Alessandro Leone, ha deciso di regalare il proprio archetto al collega congolese, oltre all’intenzione di futuro di inviare qualche libro di musica su cui studiare.

E così, nella splendida sede del conservatorio musicale Joseph Diangienda Kuntima (alcuni ragazzi lo hanno definito “meglio di certe scuole italiane”), le varie sezioni hanno provato e suonato insieme con i rispettivi colleghi.

Pazzesco il contrasto per le strade della capitale, tra fogne e roghi a cielo aperto, bambini poverissimi che vivono per strada, vie completamente dissestate e prive di asfalto. Poi, però, c’è la musica, capace di unire popoli e tradizioni lontane.

Ymeo in Congo, il concerto del 6 giugno

Cinque violini, due viole, due violoncelli, un contrabbasso. E i fiati: tre tromboni, una tromba, due clarinetti antichi e un fagotto. Poi tre cantanti: un tenore (Charles Eid), un soprano (Elena Salvatori) e un basso (Yuri Guerra), insieme alla collega congolese mezzo soprano Glody Mbemba.

Questa l’ensemble italiana che, affiancata da quella di Kinshasa, si esibirà martedì sera nel cuore della capitale eseguendo il Requiem di Mozart. Il nostro giornale seguirà passo passo la tournée, raccontando le giornate dei musicisti in Africa e l’evento finale, sia sul nostro sito internet che sul quotidiano cartaceo.

L’orchestra di Kinshasa

L’Orchestre Symphonique Kimbanguiste è la prima orchestra sinfonica nata nell’Africa Centrale ed è stata fondata nel 1994 da un gruppo di musicisti dilettanti che suonavano su strumenti costruiti in casa, o di recupero, fino ad affermarsi progressivamente come una realtà culturale solida e di aggregazione.

Conta circa 140 musicisti, si è esibita anche alla Royal Albert Hall di Londra, oltre ad essere gestita con grande passione ed entusiasmo.