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Addio a ’nonna’ Enza Dall’Aglio "Per noi figlie è stata un esempio"

Si è spenta a 81 anni giovedì alla Rsa parrocchiale di Bibbiano. Era una sarta dalle mani d’oro. e ha visto nascere i pronipoti

Una sarta esperta e una rammendatrice dalle mani d’oro, fidata e così brava nel realizzare anche abiti su misura che le clienti la chiamavano anche a casa loro per "prendere le misure". Aveva 81 anni Enza Dall’Aglio: si è spenta all’alba di giovedì nella casa di riposo parrocchiale don Pasquino Borghi di Bibbiano, dove era ricoverata da quasi due mesi. Era nata durante la Seconda Guerra Mondiale il 26 dicembre 1940 a San Polo, dove poi si era anche sposata con Giuliano Gilioli, 85 anni, ex dipendente comunale a Reggio. Il loro è stato un matrimonio da record: 59 anni insieme, dopo un lungo il corteggiamento e un fidanzamento secondo le regole dell’epoca. La coppia si era poi trasferita a Reggio, cambiando diverse volte casa (via Emilia all’Angelo, via Veneri, via Gramsci) per poi stabilirsi nel ’75 a Pieve Modolena, in via Confalonieri.

Quella casa, ricordano i familiari, era lo specchio del suo cuore e la desiderava sempre splendente. Si trattava di donna schiva, che "preferiva passare inosservata, viveva con una sobrietà unica, all’insegna del risparmio. Niente lusso" e poi "aveva quella grande passione per la macchina da cucire", come ricorda la figlia maggiore Cristina. "Era l’emblema delle madri di una volta… educazione anche molto rigorosa. Da esempio", aggiunge l’altra figlia, Silvia.

Nel 1984 era diventata nonna di Giovanni, ingegnere informatico, e nell’88 di Eleonora, bancaria. Il cerchio si è idealmente chiuso quando 6 anni fa era diventata bisnonna di Emma e Matilde: la sua tavola al pranzo di Natale vedeva insieme 4 generazioni. "Onestà, lavoro e famiglia hanno sempre caratterizzato la sua vita", aggiunge Cristina. Ieri a Reggio si sono svolti i funerali, celebrati da don Daniele, parroco di Pieve. Poi la tumulazione al cimitero di San Polo, accanto ai genitori e alla sorella Iris.

Francesca Chilloni