
Olmi: "Interconnettiamoci con la città". I dati: c’è un +13,6% di pernottamenti
Investimenti nella cultura, valorizzazione del paesaggio e collaborazione tra pubblico e privato. Sono questi gli ingredienti della ricetta che ha permesso a Quattro Castella di diventare uno dei dei comuni più dinamici della provincia sul fronte del turismo.
Da questo punto di vista, i numeri parlano chiaro: secondo i dati dell’osservatorio Visit Emilia, tra gennaio e maggio 2025 il paese ha registrato un +16,8% di turisti e un +13,6% di pernottamenti, a fronte di una media regionale rispettivamente di 6,8% e 4,4%.
"Il castello di Bianello, con i suoi 190 ettari di parco, è solo il ’simbolo’ della capacità attrattiva di un territorio che si conferma a misura di turismo di qualità. Attorno al castello e alle azioni coerenti che come Amministrazione abbiamo intrapreso – spiega il sindaco Alberto Olmi – è determinante il ruolo attivo degli imprenditori locali che emergono come protagonisti: ristoranti, bed and breakfast, cantine, produttori, fattorie didattiche, agriturismi, location per eventi, tour operator formano una rete riconoscibile per qualità non solo nel panorama provinciale, ma in un contesto che valica i confini attirando persone da tutta Europa".
Non solo Matilde, insomma. Il turismo a Quattro Castella si nutre anche di natura, cammini e nuove connessioni. "Soltanto negli ultimi anni abbiamo ‘intercettato’ sul nostro territorio due importanti cammini, il Sentiero dei Ducati, che parte dal Parco del melograno di Quattro Castella e arriva fino alla Lunigiana, e la Via Matildica del Volto santo che congiunge Mantova a Lucca transitando per Puianello. Proprio su quest’ultimo asse credo ci possano essere in prospettiva i margini di un ulteriore passo in avanti. La recente riscoperta della Reggia di Rivalta può dare vita, grazie anche all’intermedia Vasca di Corbelli, ad una connessione tra città e prima collina che, con il Castello di Bianello, può rappresentare un’offerta turistica, culturale e ricreativa di qualità".
Intanto, proprio sul Bianello, gli investimenti non si fermano. "Sul castello non ci siamo mai fermati. È di un anno fa l’inaugurazione di mura e giardini inseriti nel percorso di visita. Sono in corso gli interventi sugli altri colli per far sì che le restanti torri possano tornare visibili e usufruibili in sicurezza da tutti".
e. b.