
Ieri il doloroso saluto allo storico tifoso granata, morto di malattia a 64 anni: "Salutiamo l’amico di una vita, che parte per l’ultima trasferta"
Applausi, cori da stadio e striscioni ieri mattina a Scandiano per l’ultimo addio al 64enne Iseo Maggiori, lo storico tifoso della Reggiana deceduto all’ospedale di Reggio. Iseo si è spento domenica 15 dicembre a causa di una grave malattia. Il corteo funebre in auto è partito dall’obitorio del nosocomio scandianese dove era stata allestita la camera ardente. Grande commozione durante il funerale celebrato nella chiesa parrocchiale del centro di Scandiano. Molte persone hanno partecipato alla funzione religiosa funebre. Non sono mancati i tanti tifosi della Reggiana e anche dei gruppi d’altre squadre di calcio. Iseo era una figura storica, molto noto agli scandianesi. Tantissimi i messaggi di cordoglio che sono stati pubblicati in questi giorni sui gruppi social in memoria di Maggiori.
"Buona ultima trasferta Iseo", hanno scritto ieri gli amici del gruppo Vandelli. Anche il gruppo Teste Quadre 1999 ha espresso il proprio dolore per la morte prematura del 64enne: "Salutiamo l’amico di una vita che sta per partire per l’ultima trasferta. Vogliamo ricordarlo per le innumerevoli giornate in cui ci ha fatto ridere, per tutti gli scherzi in pullman che ci porteremo dentro per tutta la vita e per la persona originale che abbiamo amato esattamente per quello che era". Gli amici delle Teste Quadre 1999 hanno inoltre sottolineato che Iseo era una persona "amata da diverse generazioni di tifosi della Reggiana e senza la quale facciamo fatica a pensare alla nostra vita dentro e fuori lo stadio. Una persona che ha sempre fatto parte della famiglia granata. Un altro pezzo di noi che se ne va".
Tante le attestazioni di vicinanza arrivate alla sorella Idia. La salma di Maggiori è stata successivamente accompagnata nel camposanto di Scandiano. Sul feretro sono state lasciate le sciarpe della Reggiana e d’altre tifoserie. Gli amici del 64enne, al termine del funerale, si sono in seguito ritrovati a Reggio per un brindisi in memoria di Iseo. Matteo Barca