REDAZIONE REGGIO EMILIA

Derubato prima in casa e poi nel suo negozio

Il commerciante: "Hanno rotto un vetro e rubato il fondo cassa". Rovesti (Lega): "A gennaio un evento sulla sicurezza e contro il degrado".

Il commerciante: "Hanno rotto un vetro e rubato il fondo cassa". Rovesti (Lega): "A gennaio un evento sulla sicurezza e contro il degrado".

Il commerciante: "Hanno rotto un vetro e rubato il fondo cassa". Rovesti (Lega): "A gennaio un evento sulla sicurezza e contro il degrado".

"Un paio di settimane fa mi hanno derubato in casa, in via Ronchi San Prospero, mentre con la famiglia ero in visita da parenti. Al mio ritorno ho trovato le stanze a soqquadro con i ladri che erano già fuggiti. E ora sono stato derubato nel mio negozio di alimentari, in via Conciapelli. Cosa possiamo fare per difenderci da queste continue azioni dei ladri?".

E’ esasperato Syed Atif Kazmi, commerciante, vittima di due furti in pochi giorni. "Stavolta – aggiunge – hanno rotto un vetro per entrare nel negozio, portandosi via il cassetto del registratore di cassa e arraffando i soldi del fondo cassa, per almeno 6-700 euro. Sappiamo chi possono essere gli autori di questi furti, ma sembra che nessuno riesca a fare nulla per fermarli".

Sul tema della sicurezza intervengono anche il segretario locale della Lega, Riccardo Rovesti (foto), coi consiglieri comunali Gianluca Nicolini e Simone Mora: "Occorrono scelte credibili e risolutive: aumentare le videocamere di sorveglianza? Provare ad ottenere una caserma carabinieri aperta h24? Aumentare l’organico delle forze dell’ordine? La Regione ha già messo a disposizione contributi per finanziare progetti sulla sicurezza. Si può ripartire da qui". Rovesti annuncia anche che a gennaio promuoverà un evento, tutto sul tema sicurezza e degrado urbano: l’intenzione è quella di provare un dialogo aperto con la cittadinanza, portando, in quella occasione, anche la testimonianza di altre realtà territoriali. "Parlare alla gente e ascoltare la gente è fondamentale, soprattutto sul tema sicurezza. Potersi confrontare – dice Rovesti – è un modo per fare sentire ai cittadini che le istituzioni e le forze politiche ci sono e provano a trovare soluzioni".

Antonio Lecci