
Il 45enne è stato trasferito in carcere
Gualtieri (Reggio Emilia), 5 marzo 2025 - Accusato di concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori, reati avvenuti tempo fa, nel settembre del 2006 e nel dicembre del 2013, un calabrese di 45 anni, tra gli indagati nel 2019 nell’ambito dell’inchiesta Grimilde, che ha disarticolato il ramo del clan Grande Aracri che faceva capo a Francesco, fratello del boss cutrese Nicolino Grande Aracri, si è visto colpire da una condanna a due anni e otto mesi di reclusione, con sentenza emessa un anno fa dalla core d’Appello di Bologna e definita alla fine dello scorso febbraio. L’ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna, il 26 febbraio ha emesso l'ordine di esecuzione per la carcerazione a carico del 45enne, ora residente a Gualtieri. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito in mattinata da carabinieri della caserma del paese. I militari dell’Arma hanno raggiunto l’uomo nella abitazione per eseguire il provvedimento, accompagnando l’uomo in carcere per l’espiazione della pena.