Una certezza e un auspicio. A margine della conferenza stampa di presentazione di Faried, il ds della Pallacanestro Reggiana Filippo Barozzi ha chiarito un paio di situazioni legate agli interventi sul mercato e allo stato di salute del veterano Jamar Smith. Il dirigente ha affermato che con l’ingaggio di Faried "il nostro mercato è chiuso. Siamo felicissimi della squadra che abbiamo, in particolare pensando che l’infortunio di Jamar è stata una brutta botta, tuttavia il gruppo ha saputo, anche grazie al lavoro dello staff tecnico, reagire trovando equilibrio e quadratura. Posto questo, Smith rappresenta per noi molto più di un semplice giocatore, ma per il suo rientro bisognerà attendere il 2025. Lui fa progressi, è estremamente voglioso di tornare in campo, ma gli infortuni muscolari in un atleta di 37 anni sono da prendere con le pinze e lui va tenuto con le briglie perché, da gran professionista quale è, vorrebbe fare sempre più di quanto il programma prevede". Barozzi è cauto nelle dichiarazioni ufficiali, ma l’obiettivo, coniugando il rapporto tra condizioni di salute e il ritorno senza rischi, è quello che Smith – come anticipato ieri dal Carlino – possa essere disponibile per disputare l’importantissimo Play-In di Fiba Champions League, il barrage da cui l’Unahotels deve passare per proseguire il suo cammino in Europa. Una sfida al meglio delle tre gare il cui primo match andrà in scena il 7 o l’8 gennaio a seconda se capitan Vitali e compagni concluderanno il girone eliminatorio come secondi o terzi. Cosa che si saprà solo al termine del confronto, in calendario al PalaBigi mercoledì alle 20.30, tra Reggio e gli ungheresi del Falco Szombathely. Se la truppa di Priftis prevarrà sarà matematicamente seconda, altrimenti chiuderà al terzo posto.
Gabriele Gallo