
La strada provinciale 108, verrà riaperta entro il mese di maggio
Piena comprensione da parte del presidente della Provincia Giorgio Zanni e dei sindaci di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari e di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, in merito al disagio più volte segnalato, l’ultima dall’imprenditore Ferrari con sit-in sul ponte Pianello domenica scorsa. In una nota congiunta affermano: "Comprendiamo il disagio del signor Ferrari e di tutti coloro che da lungo tempo sono alle prese con la chiusura della Sp 108 al confine tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo a causa di una frana, particolarmente problematica, originata dall’ondata di maltempo del 20 ottobre scorso. Non sono invece condivisibili le speculazioni politiche da chi ignora la complessità del movimento franoso che ha interessato la Sp 108".
Alla Provincia va dato atto di essere intervenuta, da subito e in piena sintonia con i sindaci che rappresentano tutte le comunità interessate, per cercare di garantire il prima possibile il transito in sicurezza. Lo ha fatto anche anticipando 280mila euro già all’indomani dell’emergenza, a cui ora ne aggiungerà altri 170mila per lo studio della frana progettando il miglior intervento possibile, pur in un contesto di continui tagli ai finanziamenti statali. Nuovo aggiornamento il 1° febbraio, con un incontro al PalaSologno. L’evento è esteso con porzioni a rischio franamento e questo esclude la riapertura della Sp 108 in tempi rapidi. "D’intesa con i sindaci, - conclude la nota - la Provincia ha stanziato ulteriori 170mila euro per progettare la realizzazione di un bypass. Sui tempi di realizzazione dell’opera, bisogna tenere in considerazione le autorizzazioni, indispensabili, trattandosi di un’area inserita nel Parco Nazionale dell’Appennino, Sito dei Gessi Triassici, Patrimonio Mab Unesco. L’obiettivo, considerati i tempi tecnici dell’appalto, è di riaprire la Sp 108 entro maggio. Il costo complessivo, stimato in 450mila euro, interamente coperto con risorse della Provincia, a conferma del massimo impegno. A oggi non è stato assegnato neppure un euro dalla Protezione civile nazionale al nostro territorio, nonostante il Consiglio dei ministri abbia deliberato lo stato di emergenza per gli eventi meteo di ottobre 2024, con 15 milioni di euro per i primi interventi urgenti".
Settimo Baisi