
Da sinistra, il procuratore capo Paci, il sindaco di Reggio Massari, il questore Maggese, il colonnello delle fiamme gialle Bixio e il presidente della Provincia Zanni
Il procuratore capo Calogero Gaetano Paci lancia l’allarme sulla mancanza del personale amministrativo nell’istituzione da lui guidata: "A Reggio la nostra pianta organica è scoperta al 40%. Nel distretto regionale – ha rimarcato ieri durante il brindisi natalizio – solo Piacenza è messa peggio con meno 50%". È un problema di vecchia data che affligge la Procura, ma Paci ha evidenziato che sta peggiorando e che vi sarebbe uno squilibrio rispetto al tribunale dovuto a scelte calate dall’alto: "La Procura si ritrova a operare con sempre meno dipendenti amministrativi, per determinazioni ministeriali o governative talvolta incomprensibili – ha detto – Negli ultimi due anni si è inteso irrobustire in modo forte gli uffici giudicanti, mentre quelli requirenti sono rimasti al palo. C’è stato un innesto di personale giovane, ma poi qualcuno è andato via per logiche che si fatica a capire in termine di disparità di trattamento di personale della stessa qualifica appartenente a ministeri diversi". Quali sono le conseguenze sul lavoro? "Ciò ci comporta gap funzionali rispetto al tribunale perché abbiamo sempre meno persone". Hanno partecipato al brindisi anche il sindaco Marco Massari e il presidente della Provincia Giorgio Zanni: "Da qui scaturiscono intese con il Comune la Provincia per cercare concorsi pubblici aperti così da supportare le attività amministrative: senza quelle – ha sottolineato Paci – un provvedimento firmato da un magistrato rischia di rimanere fermo anche per mesi perché nessuno lo manda".
Paci ha rivolto anche un appello all’Ordine degli avvocati, "alla loro capacità di mediazione e persuasione": "Senza risorse amministrative e telematiche la giustizia non va avanti". Il procuratore ha voluto però rassicurare: "Nonostante tutto, il servizio funziona, come emerge anche dall’alto posizionamento nella classifica del Sole 24 ore su giustizia e sicurezza a Reggio". Ha poi ringraziato la squadra di sostituti procuratori che lo affiancano: sono al momento nove, a cui in primavera se ne affiancherà uno nuovo. Ha elogiato i giovani nuovi pm insediati nell’ultimo anno: "Hanno portato energie, serenità e grande voglia di fare: hanno risolto la scopertura dei pm che nel 2023 era del 50%". Apprezzamento infine a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri, finanza, questura, polizia locale e vigili fuoco ("Danno un apporto fondamentale") e al tribunale, rappresentato dalla presidente Cristina Beretti, giudici e dipendenti; agli avvocati, ha detto sorridendo, "per l’incontro e scontro", nonché al Comune e alla Provincia.
Alessandra Codeluppi