
Reggio Emilia, 3 febbraio 2023 – Stupri di gruppo ai danni di giovani donne che vivevano nelle ex Reggiane e unite sentimentalmente a connazionali appartenenti a confraternite diverse. Sfregi sul volto e amputazioni attuate con cocci di bottiglia, accette e machete ma anche rapine e pesanti riti di iniziazione per convincere i connazionali ad entrare nei cults, ovvero i gruppi criminali. Orrore, violenza inaudita, sopraffazione. C’è questo e molto di più dietro alle azioni di contrasto tra i cults nigeriani degli Eyie e dei Vikings, che da tempo si contendono il predominio sulla comunità nigeriana presente a Reggio. Metodo mafioso, assoggettamento uniti ad incredibili atrocità emergono dalle indagini condotte dagli agenti della Squadra mobile di Reggio, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia nella persona del sostituto procuratore Roberto Ceroni. La polizia di Stato, infatti, a marzo scorso ha inferto un duro colpo alla mafia nigeriana e proprio oggi a Bologna è prevista l’udienza preliminare nei confronti dei membri dell’associazione di tipo mafioso denominata "Supreme Vikings Confraternity" (altrimenti denominata "Vikings",), facente parte del più ampio sodalizio radicato in Nigeria e diffuso in diversi Stati europei ed extraeuropei e nei confronti degli affiliati al gruppo rivale, gli Eiye. Venticinque uomini, venticinque ‘affiliati’ che sono finiti...