Castelnovo Monti (Reggio Emilia), 10 luglio 2018 - Avevano aderito all'invito di don Ciotti e di Libera, per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la morte dei migranti. Così sabato le suore della Casa della Carità di Cagnola (nel comune di Castelnovo Monti, a Reggio Emilia) sabato avevano vestito un manichino con una maglietta rossa e lo avevano messo sulla strada provinciale per attirare i passanti. Quel manichino è stato trovato nelle scorse ore con un cappio al collo e imbrattato da un inquietante ghigno fatto a bomboletta spray e una svastica sul petto.
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"Gravissimo il gesto, violento e minaccioso, che ha tentato di sporcare, spaventare, imbrigliare una parola che deve essere urlata", dicono le religiose.
Sulla questione intervengono anche i segretari del Pd Montagna: "C’è un limite oltre il quale ci si deve fermare. Non vogliamo sottovalutare il contenuto di un gesto che riteniamo semplicemente ignobile e auspichiamo che le autorità competenti ne individuino prontamente gli autori. Chiediamo inoltre che in caso di azioni di natura giudiziaria tutti i comuni dell’Unione si costituiscano parte civile. Crediamo che sia venuto il momento che anche gli imbecilli si prendano le loro responsabilità".