Mongolfiera animalista sorvola Max Mara a Reggio Emilia: “Stop pellicce”

Un volo spettacolare sopra la sede centrale per chiedere al marchio di diventare ‘fur-free’ in occasione della settimana della moda di Milano, appena inaugurata

Reggio Emilia, 21 febbraio 2024 – “Max Mara go fur-free!” è il messaggio lanciato dalle associazioni Humane Society International (Hsi) e Lav e da tutti i membri della Fur Free Alliance alla casa di moda italiana Max Mara, con una spettacolare mongolfiera che ha sorvolato la sede centrale del gruppo, a Reggio Emilia, in occasione della settimana della moda di Milano, inaugurata ieri. L’appello da una mongolfiera di 25 metri di altezza e 20 di diametro.

Mongolfiera sorvola la sede di Max Mara a Reggio Emilia per chiedere lo stop all'utilizzo di pellicce nelle collezioni
Mongolfiera sorvola la sede di Max Mara a Reggio Emilia per chiedere lo stop all'utilizzo di pellicce nelle collezioni

La sfilata di Max Mara in programma giovedì

La sfilata di Max Mara è in programma per giovedì 22 febbraio, poi seguirà quella di Sportmax venerdì 23, nel mentre le proteste di associazioni in tutto il mondo stanno incitando Max Mara Fashion Group – di proprietà della famiglia Maramotti – ad eliminare le pellicce dalle collezioni di tutti i brand di proprietà e adottare una politica fur-free come hanno fatto già molti altri marchi e stilisti.

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L’appello delle associazioni animaliste

Questo appello si inserisce all’interno delle attività della campagna globale #FurFreeMaxMara, lanciata dai 50 membri della Fur Free Alliance, in occasione dell’attuale fashion month (9 febbraio – 3 marzo), per esortare tutti i marchi del Max Mara Fashion Group come Marina Rinaldi, Sportmax, Max&co., Pennyblack e altri oltre a Max Mara ad abbandonare l’uso di pellicce animali.

Max Mara, uno degli ultimi marchi a usare pelliccia

Il Gruppo Max Mara, che conta oltre 2.500 negozi in 105 paesi, è uno degli ultimi grandi marchi ad impiegare la pelliccia. L’attuale gamma include articoli realizzati in volpe, cane procione e visone. Tra i prodotti con pelliccia di Max Mara si trovano polsini in pelliccia di volpe, un cappuccio rifinito in visone, un cappuccio rifinito in pelliccia di volpe, guanti in visone, un parka con rifiniture in pelliccia di volpe e un accessorio per borse in pelliccia di cane procione. Inoltre, le etichette dei prodotti rivelano che l’azienda utilizza pelliccia di visone di provenienza cinese e pelliccia di volpe e cane procione dalla Finlandia (paese dove, peraltro, sono già stati documentati oltre 70 focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1 proprio in allevamenti di animali da pelliccia).

Campagna in 35 Paesi

Con la portata della Fur Free Alliance, presente tramite i suoi membri in 35 paesi, la campagna #FurFreeMaxMara è la più grande campagna antipelliccia di tutti i tempi, con decine di migliaia di e-mail e chiamate ai telefoni dell’azienda e con azioni sia nei social media che presso i punti vendita dell’azienda. “Per far giungere il messaggio a destinazione, HSI e LAV hanno optato per veicolarlo in maniera plateale e inequivocabile alla sede del marchio”, si legge nella nota delle associazioni.

Gli animalisti: “La mobilitazione andrà avanti”

“Se fino a ieri la famiglia Maramotti insieme al management di Max Mara Fashion Group non ha ascoltato la nostra richiesta di dialogo e confronto circa l’insostenibilità della produzione di pellicce, oggi non hanno certo potuto non vedere il nostro messaggio ‘Max Mara Go Fur-Free!’ arrivato dal cielo con una mongolfiera. Se l’azienda proseguirà ignorando il nostro invito, continueremo a coinvolgere migliaia di persone nel mondo sino all’ottenimento di una policy fur-free definitiva” – ha dichiarato Simone Pavesi, Responsabile Lav, Area Moda Animal Free.

Martina Pluda, direttrice per l’Italia di HSI ha detto: “È inconcepibile che il Max Mara Fashion Group abbia ignorato gli appelli di adesione al movimento fur-free per così tanto tempo, non ritenendo necessario allinearsi alle richieste e alle sensibilità dei moderni consumatori. Proporre una moda maggiormente etica non è solamente la cosa giusta da fare ma anche un imperativo in un contesto caratterizzato da moltissime innovazioni tessili e da competitor sempre più all’avanguardia. Auspichiamo che il nostro messaggio dal cielo sia arrivato!”.

I marchi che hanno eliminato le pellicce dalle collezioni

La maggior parte delle principali case di moda del mondo ha già eliminato la pelliccia dalle proprie collezioni. Tra queste Dolce & Gabbana, Saint Laurent, Valentino, Gucci, Versace, Alexander McQueen, Balenciaga e Jimmy Choo, oltre ai marchi storicamente contrari come Hugo Boss, Armani, Tommy Hilfiger, Stella McCartney e Vivienne Westwood.