Si è aperta davanti al giudice Silvia Guareschi l’udienza preliminare sulla morte prematura di Ilaria Montruccoli, studentessa universitaria di 21 anni venuta a mancare il 22 maggio 2022. All’inizio la Procura aprì un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, in modo da permettere gli accertamenti sul cadavere. Le successive risultanze indussero il pm a iscrivere nel registro degli indagati tre medici che lavoravano all’ospedale Santa Maria Nuova per omicidio colposo. A seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Giulia Galfano, figurano imputate una radiologa, difesa dall’avvocato Giovanni Tarquini, e due dottoresse del p.s., assistite rispettivamente dagli avvocati Stefano Molinari e Cosimo Zaccaria. Genitori rappresentati dall’avvocato Domenico Noris Bucchi, ieri sostituito dall’avvocato Leonardo Teggi. In aula c’era il pm Giulia Signaroldi. Il medico tutelato da Zaccaria ha chiesto l’abbreviato subordinato all’esame dei consulenti; Tarquini ha chiesto per la sua assistita l’interrogatorio.
Secondo quanto emerse, Ilaria, che abitava con la famiglia ad Arceto di Scandiano, da una settimana aveva un pesante mal di testa. Dopo aver assunto antidolorifici, andò al pronto soccorso di Reggio, dove sarebbe stata sottoposta a una terapia endovenosa. Il giorno tornò di nuovo all’ospedale, dove fu sottoposta a una Tac. Nelle ore successive il mal di testa si sarebbe intensificato, al punto che lei stette in camera al buio, senza neppure riuscire a usare il cellulare. Perse i sensi, venendo soccorsa da un medico che abitava vicino e che praticò le manovre di rianimazione. Poi fu trasportata in elicottero all’ospedale di Parma, dove morì. A seguito dell’autopsia, emerse che la causa della morte fu dovuta ad arresto cardiaco a seguito di edema cerebrale, un eccessivo accumulo di liquido nei tessuti del cervello. I suoi organi furono donati.
Alessandra Codeluppi