Le intercettazioni choc degli indagati: "Non dite che siete delle escort"

Secondo la Finanza questo sistema consentiva di accaparrarsi in modo esclusivo le commesse pubbliche. Un uomo racconta: "Avevo fatto un lavoro all’epoca e mi hanno dato 500 euro di buoni benzina".

La sede dell’azienda Ecologia soluzione ambiente di Bibbiano

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Reggio Emilia, 17 aprile 2024 – "Io avevo fatto un lavoro all’epoca, 500 euro mi hanno dato di benzina. Eh cammino gratis almeno con la macchina", dice al telefono uno degli indagati senza sapere di essere ascoltato dai finanzieri.

La sede dell’azienda Ecologia soluzione ambiente di Bibbiano
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Le intercettazioni hanno giocato una parte fondamentale nell’indagine, sia per ricostruire gli escamotage che sarebbero stati utilizzati per affidare ad Esa le commesse, sia per comprendere quale fosse la contropartita ricevuta dai pubblici ufficiali e dalle persone incaricate di pubblico servizio. "L’ascolto tecnico unito alla parte documentale e l’analisi di tutte le normative in materia appaltistica - ha spiegato il tenente colonnello Maria Di Domenica della Finanza - ci ha fatto capire quali erano i sistemi che venivano ricercati, e trovati anche con la compiacenza dei pubblici ufficiali asserviti. Consentivano all’imprenditore di accaparrarsi in modo quasi esclusivo e diretto delle commesse pubbliche che, nella maggior parte dei casi, sarebbero dovute passare da una gara".

Uno dei trucchi per superare le norme anti-corruzione e la gara "era di splittare le commesse e gli ordinativi: la frammentazione della prestazione consentiva di raggiungere un costo inferiore alla normativa europea, con grave danno dei competitor. Un’altra delle condotte era di sovrastimare alcuni contratti, con danno per la spesa pubblica". Dalle intercettazioni emerge un’incredibile serie di dettagli sulle condotte degli indagati. Benedetti propone ad un pubblico ufficiale: "Ma senti questa festa la facciamo solo io e te con tanta gn**?"; l’altro: "Eh, ci sta… penserò un attimo su sta cosa"; Benedetti ride: "Allora dimmelo, perché ne potremmo fare due di feste!". In occasione di una cena a Villa Bendetti, vengono invitate Maria e la sua amica Flò: "Non deve assolutamente venire fuori che siete delle escort, che allora facciamo il giro delle escort…", e Maria risponde: "Nooo! Ma figurati, ma sei matto?… Io sto nel mio posto, ogni tanto ti do qualche bacino".

In un’altra occasione l’imprenditore parla con "Sandy": "A te ci tengo... ascolta, se ci fosse da andar via due giorni in Sardegna, tu come saresti messa?"; lei replica: "Ah, io riesco nel weekend"; Bendetti conclude: "Allora proviamo... un modo perché... devo andare in Sardegna ma a... trovare un cliente e di conseguenza durante la settimana, non nel weekend.. Io chiamo te, eh! Sappi che Maria non la chiamo".

Maria verrà invece reclutata per un incontro in un hotel di Rimini. L’uomo che accompagna racconta per telefono ad un amico: "C’era pure il capo di Ecologia… Enrico ha detto: mi raccomando, Maria è esigente"; e ancora: "pure per esempio se io volevo sc*** no? Con qualcuna… ero nell’albergo di Enrico… non me la faceva trovà in camera se volevo?... a tutti i clienti non gliel’ha fatta trovà?... C’era un signore che era più brutto della morte... ti giuro grasso, bassino e l’ha fatto sc*** forse per la prima volta nella sua vita". In un’intercettazione, un collaboratore dice: "In reception ho lasciato una busta da dare a … con le famose tesserine (schede carburante, ndr)". Un corrotto invece racconta alla moglie: "Mi ha dato 2mila euro… vabbé insomma è buono almeno altri 2mila euro". Una indagata invece spiega: "…ha chiuso un contratto di 230mila euro e per… il relativo canone… adesso vuole che gli compriamo una lampada, una piantana m’ha detto… Ho detto: vabbè adesso gliela compro".