REDAZIONE REGGIO EMILIA

Raffreddore e tosse? Nei casi più lievi il miele può essere d’aiuto

Purtroppo da tempo si fa spesso un uso non appropriato degli antibiotici facilitando così in modo preoccupante la resistenza dei germi a questi farmaci.

Un gruppo di studiosi dell’Università di Oxford ha voluto verificare se l’utilizzo del miele. come era già stato ipotizzato in passato, possa avere doti lenitive quando si ha tosse o quando si ha una infezione delle alte vie respiratorie.

Sono stati così rivalutati 14 pregressi studi clinici che raggruppavano oltre 1.500 persone e si è fatto un confronto fra chi usava il miele con chi si avvaleva invece di fluidificanti, mucolitici, antistaminici e antibiotici (notoriamente quest’ultimi inefficaci contro i virus).

Si è constatato che l’efficacia del miele contro il fastidioso malessere della tosse pareva davvero ottimale e portava alla diminuzione di tale sintomo dando sollievo in breve tempo.

Questo lavoro è stato così pubblicato sul British Medical Journal e gli autori sostengono che, allorché si sospetti una comune infezione di origine virale, non batterica, l’uso del miele può essere prezioso per contrastare la tosse ed il mal di gola evitando in tal modo l’utilizzo improprio di farmaci più impegnativi o antibiotici che possono favorire, se non necessari, l’antibiotico resistenza.

E’ fondamentale comunque mai farsi diagnosi da soli e far escludere sempre, da parte del medico, patologie di rilievo in atto o infezione da Covid 19.

Nei casi quindi di malattia meno complessa e di minor entità, il miele potrebbe divenire una utile risorsa poco costosa, disponibile per tutti e senza effetti collaterali.

Sono necessari però ulteriori studi per confermare se anche i rimedi della nonna possono essere davvero utili e fino a che punto si possa contare su di loro.

William Giglioli

medico specialista in Scienza dell’Alimentazione