Saman Abbas, ricerche a tappeto in un boschetto e nei cantieri

L’area battuta da i carabinieri si sta allargando, non avendo ancora trovato il corpo della 18enne Continuano anche i carotaggi sotto le serre dell’azienda agricola, che aiutano il lavoro dei cani

Saman Abbas e le ricerche della 18enne

Saman Abbas e le ricerche della 18enne

Reggio Emilia, 30 giugno 2021 - Stanno continuando le ricerche del corpo di Saman Abbas, la ragazza pakistana di 18 anni che si ritiene sia stata uccisa attraverso un piano ideato dai suoi stessi familiari, forse per punirla per il rifiuto di sottostare a un matrimonio "forzato" con un cugino in Pakistan.

Il fidanzato di Saman: "Ora possono anche uccidermi, non mi importa più nulla" - Saman, ora si cercano le auto passate nella zona il 30 aprile

La ricerca è concentrata sempre nell’area circostante l’azienda agricola Le Valli, tra via Cristoforo Colombo e strada Reatino di Novellara, dove si trova l’abitazione della famiglia Abbas. In particolare si sta proseguendo con le perforazioni e i carotaggi di tutte le serre e le aree che finora non erano ancora state esplorate a fondo e che, sulla base delle evidenze raccolte dagli investigatori in queste settimane, potrebbero essere state utilizzate come luogo per nascondere il cadavere della ragazza.

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L’attività di carotaggio diventa basilare per l’impiego delle unità cinofile che ieri mattina sono tornate all’opera con i loro conduttori del nucleo cinofili dei carabinieri di Bologna, che sono ormai "di casa" in questi terreni agricoli, dove già da tempo stanno effettuando gli accertamenti con i cani molecolari. Intanto, però, il raggio di azione delle ricerche viene esteso ulteriormente, spostato pure verso i campi attorno a un edificio crollato e inagibile da tempo, a circa un chilometro dall’azienda agricola di via Colombo, dove è presente un piccolo bosco che in queste ore i carabinieri della compagnia di Guastalla stanno controllando palmo a palmo, insieme all’unità cinofila di Bologna.

In azione i Detection Dogs Ticino
In azione i Detection Dogs Ticino

E non si escludono neppure controlli in alcuni cantieri della zona, che la sera del presunto delitto – il 30 aprile, giornata prefestiva in vista del Primo Maggio – non erano interessati dalle attività di tecnici e operai, fornendo così un possibile nascondiglio per un cadavere, lontano da occhi indiscreti. Ieri mattina, inoltre, è stata eseguita l’analisi di alcune zone precise, anche in base alle attività svolte con l’elettromagnetometro e ai dati forniti dagli ultimi sopralluoghi. Proprio i dati emersi dai sopralluoghi di venerdì mattina sono stati nuovamente analizzati in laboratorio, per cercare di individuare qualche elemento sospetto rilevato nel sottosuolo. Il sofisticato impianto di ricerca continua ad essere utilizzato nelle serre e nelle aree ancora da ispezionare.

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I lavori nei campi, come sempre, in questi giorni iniziano alle prime luci dell’alba per concludersi nella tarda mattinata, interrompendo le operazioni quando il caldo diventa insopportabile. Nei giorni scorsi, proprio a causa del caldo, un carabiniere in servizio accanto a una serra aveva accusato un malore, per poi essere accompagnato in ambulanza in ospedale. Per fortuna si era ripreso velocemente. Intanto, a livello europeo proseguono le indagini per cercare di fermare gli altri indagati ancora liberi e latitanti, molto probabilmente all’estero.