Saman Abbas ultime notizie: ricerche a tappeto. Da lunedì arrivano i cani tedeschi

Dopo due mesi ancora non si trova il corpo della diciottenne. Ma l’ipotesi dell’omicidio è la più forte

Per cercare il corpo di Saman i militari hanno dovuto cercare in una seconda porcilaia

Per cercare il corpo di Saman i militari hanno dovuto cercare in una seconda porcilaia

Reggio Emilia 3 luglio 2021 - Sono passati più di due mesi da quando Saman Abbas, la diciottenne pachistana che viveva a Novellara, è scomparsa nel nulla. E da allora si sono fatte sempre più intense le ricerche del corpo della ragazza nei campi dietro l’azienda agricola Bartoli. Ma anche nei giorni scorsi, nonostante lo scoperchiamento dei tendoni che coprivano le serre e l’impiego di cani speciali svizzeri, del corpo di Saman non c’è traccia. Nelle ultime ore i carabinieri sono stati costretti ad allargare ulteriormente la zona della ricerca, arrivando persino a svuotre completamente i pozzi di una seconda porcilaia che si trova addirittura a due chilometri di distanza dal luogo del presunto delitto. Già a inizio settimana si era proceduto con i controlli presso un allevamento di maiali più vicino, a un chilometro da casa Abbas, senza esito positivo. E’ bene specificare che nessuna di queste porcilaie ha i maiali da molto tempo.

Ieri l'interrogatorio fiume del cugino Ikram

Saman Abbas, il fidanzato: "Ora possono anche uccidermi, non mi importa più nulla" Ma gli uomini dell’Arma non demordono e la settimana prossima saranno affiancati da una nuova unità cinofila estera che affiancherà quella di Bologna: ci saranno infatti 4 unità vg cinofile della polizia tedesca specializzate proprio nella ricerca di cadaveri. Più passa il tempo però, più si fanno labili le speranze di ritrovare il corpo della ragazza. Sono tanti gli elementi che portano a propendere per l’omicidio e l’occultamento di cadavere, invece che il semplice sequestro. Ripercorriamoli assieme.

Il sogno infranto di Saman, aspettava l'abito da sposa

Innanzitutto la fuga: il padre e la madre di Saman Abbas hanno comprato biglietti per il Pakistan e sono partiti da Malpensa l’1 maggio, ma con loro non c’era Saman, sebbene la loro volontà fosse quella di forzarla per farla sposare con un cugino in patria. A casa a Novellara i carabinieri non hanno mai rivisto la ragazza, neanche il 5 maggio quando sono tornati e hanno trovato il fratello sedicenne di Saman e lo zio, presunto esecutore materiale dell’omicidio.

Ci sono poi i video. In particolare quelli del 29 aprile in cui si notano lo zio e due cugini uscire nei campi dietro casa dopo il lavoro, con vanghe e piede di porco, per poi tornare parecchie ore dopo. E poi le riprese dle giorno successivo, in cui Saman esce di casa accompagnata dai genitori con uno zainetto e non fa più ritorno. Mentre poco dopo è il padre a tornare con il suo zainetto beige. C’è infine il racconto del fratello sedicenne, l’unico che per ora ha raccontato cosa sia successo. Il giovane ha spiegato che sarebbe stato lo zio ad aver ucciso materialmente la ragazza, avvertito dai genitori della volontà di Saman di scappare di casa un’altra volta. Insomma, molti indizi che puntano in un’unica direzione e che fanno propendere per l’ipotesi peggiore. Il corpo aiuterebbe a dare qualche certezza a questo quadro indiziario e la speranza è che le ricerche non risultino vane.