Saman Abbas, lo zio verrà estradato in Italia: "Non mi oppongo"

Danish Hasnain, principale accusato dell'omicidio della diciottenne pachistana scomparsa e arrestato in Francia a settembre, ha accettato di tornare in Italia dopo tre mesi di opposizione

Saman Abbas e lo zio Danish Hasnain

Saman Abbas e lo zio Danish Hasnain

Reggio Emilia, 5 gennaio 2022 - Dopo essersi opposto per tre mesi all'estradizione in Italia, Danish Hasnain, ha cambiato idea. Lo zio di Saman Abbas, principale accusato dell'omicidio della diciottenne pachistana scomparsa lo scorso 30 aprile 2021 da Novellara, ai giudici della Corte d'Appello di Parigi - la città dove in settembre era stato arrestato - ha detto "non mi oppongo, non serve a niente che io resti qui". I giudici comunicheranno fra una settimana la procedura di estradizione in Italia. 

Saman Abbas, il dolore della pm: "Il corpo forse non lo troveremo mai"

Saman Abbas e lo zio Danish Hasnain
Saman Abbas e lo zio Danish Hasnain

L'ultima volta (la quarta in totale) che la Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi aveva rinviato la decisione sulla estradizione ad oggi era stato il 24 novembre scorso. Da quando lo zio di Saman è stato arrestato il 22 settembre scorso in Francia, gli inquirenti italiani attendono di poterlo interrogare, ma il 33enne pakistano si era sempre opposto alla consegna. Secondo la Procura sarebbe lui l'esecutore materiale dell'omicidio della giovane, il cui cui corpo è stato cercato per mesi nei dintorni del casolare dove la famiglia viveva, ma mai ritrovato.

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Proprio per ciò che riguarda il ritrovamento del corpo di Saman Abbas, forse si è aperto uno spiraglio. Qualche settimana fa è stato ritrovato nel fiume Po, a Boretto, un frammento osseo che si ipotizza appartenere a un essere umano. La Procura ha ordinato ai carabinieri del Ris (Reparto investigazioni scientifiche) di Parma di estrapolare il profilo biologico del Dna. Il reperto sembra appartenere a una scatola cranica umana: non è stato ripescato dalle acque, ma sul greto del fiume, al Lido Po. La certezza che si tratti di un resto umano, eventualmente appartenente a Saman Abbas, potrà arrivare dagli esami che il Ris farà a metà gennaio.