Saman, un giardino e un ritratto in suo ricordo. “Simboli della libertà di scelta delle donne”

Le iniziative del Comune di Forlì e di Novellara (nel Reggiano) per ricordare la giovane uccisa dalla propria famiglia per non aver accettato le nozze combinate

Il ritratto di Saman commissionato dal Comune di Novellara

Il ritratto di Saman commissionato dal Comune di Novellara

Reggio Emilia, 8 marzo 2024 – Un giardino e un ritratto dedicati a Saman Abbas. Novellara (in provincia di Reggio Emilia) e Forlì si attivano per ricordare in modo significativo la giovane 18enne pachistana uccisa dalla propria famiglia nel 2021 per aver rifiutato le nozze combinate e ‘colpevole’ di voler vivere all’occidentale.  

Un giardino per Saman

Il Comune di Forlì, primo in Italia a farlo, dedicherà un giardino a Saman Abbas. La commissione Toponomastica dell'amministrazione romagnola, che si è riunita ieri, ha individuato l'area verde in centro storico con accesso da piazza Ordelaffi e via Fiorini. Una decisione appoggiata convintamente dal sindaco Gian Luca Zattini "affinché il sacrificio di Saman sia monito per tutti e ci ricordi che ogni tipo di violenza contro le donne è inaccettabile".

Il giardino, aggiunge il primo cittadino, sarà un "simbolo della libertà di scelta come diritto inviolabile di tutte le donne". A Saman "e a tutte le donne del nostro Paese, Forlì dedica questo gesto simbolico ma potente, per lanciare un messaggio forte e chiaro in difesa di quei principi di libertà, autodeterminazione e dignità della persona in quanto valori fondanti della nostra Costituzione", conclude Zattini. Che definisce le donne - in occasione dell'8 marzo - "stella polare e motore di tutte le cose". 

Il ritratto di Saman a Novellara

Sarà invece svelato questa sera alle 19, con l'inaugurazione della mostra personale di Giulia Maglionico "Violenzissima" all'ex Macello, il ritratto di Saman Abbas che il Comune di Novellara ha commissionato alla stessa artista reggiana e che rimarrà patrimonio dell'amministrazione.

"La gerbera e la farfalla" è il titolo dell'opera (a tecnica mista su tela) che, spiega la curatrice della mostra, Francesca Baboni, "mostra un ritratto intenso e profondamente poetico della giovane Saman Abbas e della sua trasformazione nella donna che avrebbe voluto essere".

Il quadro sarà anche utilizzato come simbolo del "fondo Saman Abbas per il contrasto alla violenza sulle donne", che perpetuerà nel tempo la memoria della giovane novellarese uccisa nel 2021 dai familiari per il rifiuto ad attenersi ad imposizioni che riteneva incompatibili con le proprie scelte di vita.

Proprio al fondo pubblico-privato istituito lo scorso dicembre dal Consiglio comunale sarà destinato il ricavato, a offerta libera, della mostra che resterà aperta fino al 21 aprile